Gli investitori che all'inizio dell'anno avevano puntato sui titoli finanziari sono rimasti delusi. In realtà si erano illusi che la svolta da falco da parte della
Federal Reserve e la sfilza di aumenti dei tassi d'interesse che ne sarebbe conseguita,
avrebbero risollevato le azioni delle banche dopo la tempesta pandemica.
Rendimenti più alti nel mercato infatti significano margini d'intermediazione più elevati per gli istituti finanziari, in quanto questi trasferiscono l'aumento dei tassi in maniera più rapida nel denaro che prestano rispetto a quello che ricevono dai depositanti. Ciò comporta un aumento di redditività che si riflette positivamente sulle azioni. Infatti, nelle prime battute dell'anno, le azioni finanziarie erano i vincitori a Wall Street, mentre le altre venivano sommerse da una pioggia di vendite.
Le cose sono cambiate quando sono subentrati 2 elementi disastrosi. Il primo allude alla guerra Russia-Ucraina, che ha determinato instabilità nel sistema finanziario, specialmente dopo che l'Occidente ha comminato le sanzioni escludendo dalla rete SWIFT gran parte delle principali banche russe. Il secondo si riferisce alla corsa pazza dell'inflazione che ha elevato lo spettro di una recessione. E si sa che, quando l'economia va male, è il sistema finanziario che ne soffre in modo particolare.
Azioni finanziarie: ecco dove investire
Quindi le azioni delle banche sono da evitare? Non del tutto. Le occasioni interessanti ci sono sempre e qui ne presentiamo 5 in particolare, come di seguito indicato.
Bank of America
Le azioni della banca d'affari americana hanno multipli interessanti, con un price/earnings di 10,4 volte, ben al di sotto della media quadriennale di 16 volte. Secondo gli analisti le azioni potrebbero essere negoziate a 16 volte gli utili 2023, in linea con la media. Tra le grandi banche d'affari, BofA è quella meglio posizionata per beneficiare dell'aumento dei tassi da parte della Fed, per gli esperti di mercato. Dall'inizio dell'anno il titolo in Borsa ha perso intorno al 18%.
Signature Bank
La banca a media capitalizzazione con sede a New York ha risentito quest'anno della volatilità delle criptovalute, verso cui ha una certa esposizione. Infatti il calo in Borsa è stato finora di oltre il 30%. Le azioni sono scambiate a 7,3 volte i guadagni per il 2023, con gli analisti che hanno in media un obiettivo di prezzo di 408 dollari, quasi il doppio di quello attuale.
Arch Capital
L'assicuratore con sede alle Bermuda naviga in un ambiente difficile attualmente, con la grande incertezza che vige a livello generale. Il punto di forza dell'azienda sta in un tesoretto di 665 milioni di dollari dal portafoglio mutui, dove l'attività aziendale è fiorente. La cifra è oltre il doppio rispetto a quella del 2019, prima che arrivasse la pandemia. Questo comporta che una parte di queste risorse può essere utilizzata per gli azionisti tramite dividendi o buyback, il che rappresenterebbe un catalizzatore per il rialzo del prezzo del titolo in Borsa. Nel 2022 le azioni sono salite di circa il 6%.
America Express
Il gigante delle carte di credito potrà trarre vantaggio dalla ripresa delle persone a viaggiare una volta che la pandemia sarà lasciata definitivamente alle spalle, recuperando tutte le perdite sostenute finora. Le azioni trattano a sconto secondo gli analisti, con un prezzo/utili attesi di 14 volte, al di sotto del rapporto di 18 volte ritenuto congruo. Dal 1° gennaio 2022 le azioni alla Borsa di New York hanno guadagnato intorno al 3%.
Apollo Global Management
Il gestore patrimoniale scambia ad appena 9 volte gli utili attesi a Wall Street, mentre gli analisti pensano che le prospettive di crescita dell'azienda possano portare a un multiplo di 15 volte. Le azioni quest'anno sono in calo del 20% circa.