Il 2022 si sta confermando un anno cupo per i titoli biotecnologici a Wall Street. Dopo un crollo del 26,9% nel 2021, quest'anno l'indice chiave del settore, l'SPDR S&P Biotech Exchange Traded Fund, ha lasciato sul terreno oltre il 12%. Il mercato biotech sta pagando oggi la sbornia generata dal Covid-19, quando la corsa al vaccino ha rappresentato un ottimo catalizzatore per molte aziende operanti nel settore.
Oggi invece solo alcune grandi novità in campo medico, come l'approvazione di un farmaco susseguente a una sperimentazione di successo, oppure operazioni di aggregazione, sembrano invogliare gli investitori a gettarsi a capofitto nelle azioni.
Biotech: ecco dove investire
L'ampio sell-off comunque non ha riguardato indistintamente tutti i titoli del comparto biotech. Vi sono anzi alcune società che hanno realizzato importanti guadagni nell'ultimo mese, che va esattamente dal 17 dicembre al 14 gennaio, giorno di chiusura dell'ultima settimana borsistica. In particolare, ne abbiamo selezionato 5. Si tratta di aziende che hanno un valore di mercato superiore a 1 miliardo di dollari e ottime potenzialità di crescita. Vediamole di seguito.
BioCryst Pharmaceuticals
BioCryst Pharmaceuticals è un'azienda americana con sede a Durham, nel North Carolina, che si concentra sui farmaci orali per malattie rare e gravi. In particolare l'azienda è specializzata in una terapia chiamata Orladeyo e produce un farmaco antinfluenzale di nome Rapivab.
Il mercato è stato sorpreso positivamente quando la scorsa settimana BioCryst ha comunicato le vendite di Orladeyo del quarto trimestre 2021 e ha pubblicato la previsione delle vendite del farmaco per il 2022 di 250 milioni di dollari, al di sopra dei 221 milioni di dollari stimati dagli analisti. Nel mese preso in considerazione le azioni sono cresciute del 18,8%.
Protagonist Therapeutics
Protagonist Therapeutics è un'azienda con sede a Newark, California, focalizzata sulla scoperta e sullo sviluppo di elementi chimici per trattare patologie molto gravi come il cancro. Proprio in questo periodo sta lavorando su trattamenti per il tumore al sangue e la colite ulcerosa, ma l'ultimo aggiornamento è fermo ancora al 12 dicembre. Si attendono al riguardo novità nelle prossime settimane. Il titolo nella Borsa di New York nel periodo è aumentato del 18,5%.
Prometheus Biosciences
Prometheus Biosciences è un'azienda californiana che sta sviluppando farmaci per le malattie infiammatorie intestinali. All'inizio di quest'anno ha stipulato un'importante partnership con Dr. Falk Pharma, azienda biofarmaceutica tedesca, per mettere in piedi un programma terapeutico finalizzato al trattamento delle malattie che concernono l'infiammazione dell'intestino. Dal mese scorso le azioni in Borsa hanno realizzato una performance del 18,4%.
Rani Therapeutics
Rani Therapeutics è una società statunitense con sede a San José specializzata nelle tecnologie che consentono la somministrazione di farmaci per via orale e non per inoculazione. Negli ultimi mesi non ci sono state notizie che abbiano attirato l'attenzione del pubblico, ma la società è sbarcata in Borsa durante la scorsa estate. Nel lasso di tempo considerato le azioni si sono incrementate del 16,3%.
Emergent BioSolutions
Emergent Biosolutions è una multinazionale americana con sede a Gaithersburg, nel Maryland, che sviluppa vaccini e terapie anticorpali per malattie infettive. Inoltre è fornitore di dispositivi medici finalizzati alla biodifesa. La scorsa settimana il titolo è stato scosso dalla notizia che il Presidente esecutivo dell'azienda, nonché fondatore, Fuad El-Hibri, si ritirerà. Ad ogni modo nel mese preso a riferimento le azioni sono in rialzo del 15,9%.