Dopo una partenza all'insegna della debolezza recuperano terreno i principali mercati azionari europei con Piazza Affari che si riporta oltre i livelli della chiusura di ieri. Intanto il contesto di mercato rimane impostato al ribasso.
I timori degli investitori sono relativi all'atteggiamento delle Banche centrali, che potrebbero valutare l'avvio di politiche monetarie meno accomodanti al fine di combattere l'aumento dell'inflazione. A riportare ottimismo sono state le trimestrali degli istituti di credito statunitense, con Morgan Stanley e Bank of America che nel 4° trimestre 2021 hanno battuto le attese degli analisti.
Trimestrali lusso spingono al rialzo le azioni Moncler
A brillare è stato anche il settore del lusso. In particolare Prada ha segnato rialzi superiori al 3%: il gruppo ha annunciato di aver chiuso il 2021 con ricavi totali per 3,364 miliardi di euro, in crescita a cambi costanti del 41% rispetto al 2020.
Da segnalare anche i conti di Richemont, con l'azienda che ha riportato un'accelerazione delle vendite del trimestre pari al 35% a/a a 5,6 miliardi di euro grazie all'aumento della domanda di gioielli e orologi durante le festività. In questo contesto a Milano si mette in luce Moncler, tra le migliori blue chip del FTSE Mib. Il rimbalzo odierno metterà da parte la fase correttiva partita dai massimi storici?
Azioni Moncler: analisi tecnica e strategia operativa
Senza dubbio la correzione partita dai massimi storici, posti vicino ai 70 euro, ha indebolito la struttura grafica delle azioni Moncler, le cui vendite hanno spinto i prezzi in direzione dei forti supporti posti sulla soglia dei 56 euro testati nella giornata di ieri.
Il movimento odierno, accompagnato anche da buoni volumi, di certo non mette in un angolo il trend discendente partito a dicembre. Solo con il ritorno oltre i 61,50-61,60 euro si avrebbe un primo segnale di forza, il quale aprirebbe la porta ad allunghi in direzione dei 62,50 euro e a seguire 65,50-66 euro.
Al contrario, la mancata rottura dei 61,50 euro rimetterebbe in moto la fase correttiva riportando i prezzi verso i 56 euro, che rappresentano l'ultimo baluardo per evitare un ritorno sui minimi di settembre 2021 situati in area 51 euro.