L'escalation di una guerra commerciale su larga scala, dopo l'avvio dei dazi verso Cina, Messico e Canada, ha impattato sui mercati azionari del Vecchio Continente, che hanno chiuso le contrattazioni in deciso ribasso e sui minimi intra. In questo clima il FTSE Mib ha terminato la seconda seduta della settimana in calo del 3,41% a 37.736,16 punti.
Il movimento proietta l'indice italiano a rompere al ribasso il canale rialzista, innescatosi dai minimi dello scorso mese di dicembre, ha avvicinato i prezzi a mettere sotto pressione l'indicatore daily del Supertrend che transita sui valori della chiusura odierna. Per la giornata di domani, fondamentale sarà la tenuta di questi supporti, per evitare una continuazione della discesa verso i 37.500 punti e a seguire i 37.300-37.250 punti.
Tra i titoli che si stanno mettendo in luce in queste ore ci spostiamo oltreoceano con Walgreens, dopo le ultime notizie che danno Sycamore vicina all'acquisizione della società. Andiamo a scoprire le ultime novità.
Walgreens: si avvicina l'acquisizione di Sycamore?
Dopo i rumors degli ultimi mesi, Walgreens Boots Alliance sarebbe a un passo dall'essere acquistata dal private equity Sycamore Partners, specializzato in investimenti nel settore retail e dei beni di consumo, per una cifra che dovrebbe essere vicina ai 10 miliardi di dollari. L'accordo, che dovrebbe aiutare il colosso delle catene farmaceutiche a uscire dalla crisi, dovrebbe avvenire a un prezzo tra gli 11,30-11,40 dollari per azione.
Nel caso in cui il deal dovesse andare in porto, le tre attività di Walgreens, le farmacie al dettaglio statunitensi, Boots Uk e l'assistenza sanitaria statunitense, potrebbero essere separate con strutture di capitale distinte. Inoltre, il presidente esecutivo di Walgreens, Stefano Pessina, che detiene il 17% del capitale, manterrebbe una quota di rilievo.
Ricordiamo che nel corso degli ultimi anni la società, dopo aver raddoppiato le sue attività di farmacie al dettaglio, ha dovuto fare i conti con una compressione dei margini, spingendo nei mesi passati il nuovo Ceo, Tim Wentworth, a rimuovere non solo numerosi dirigenti di medio livello ma a proporre un piano di riduzione dei costi da 1 miliardo di dollari e la chiusura di 1.200 negozi nel corso dei prossimi tre anni. A questo proposito la società ha chiuso l'anno fiscale 2024, con vendite in crescita del 6,2% a 147,7 miliardi di dollari e un utile per azione rettificato in calo del 27,9% a 2.88 dollari.
Azioni Walgreens: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere la risposta delle azioni Walgreens sulla Borsa americana dopo queste notizie. Dopo aver chiuso la seduta di ieri in calo di quasi il 4%, quella odierna è una giornata all'insegna degli acquisti per Walgreens con il titolo che, con un rialzo vicino al 6%, si porta in direzione dei 10,90 dollari. Il movimento odierno sta avvicinando le quotazioni alle prossime resistenze situate sulla soglia degli 11 dollari, dove transita la media mobile di lungo periodo, oltre i quali il titolo dovrebbe spingersi in direzione degli 11,30-11,40 dollari.
Nel caso in cui l'azione riuscisse a portarsi oltre questi livelli, dove troviamo la trendline ribassista che parte dai top del 2021 in area 55 dollari e congiunge quelli di dicembre 2022, si aprirebbe le porte per ulteriori apprezzamenti fin verso la soglia dei 12 dollari. In questo contesto eventuali correzioni verso i 10,40-10,30 dollari, dove troviamo la media mobile a 50 giorni, potrebbero rappresentare delle buy opportunity.
Al contrario la perdita dei livelli appena menzionati dovrebbe far proseguire la discesa prima verso i 10 dollari e a seguire i 9,5 dollari, dove verrebbe messo sotto pressione l'indicatore del Supertrend giornaliero. La perdita di questi supporti aprirebbe la strada per ulteriori vendite verso i 9,10 dollari e successivamente in direzione dei minimi di sempre situati vicino all'area degli 8 euro.
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