La crisi politica francese, con la caduta del governo Bayrou, e le rinnovate tensioni geopolitiche in Medio Oriente, con l'attacco israeliano in Qatar ai vertici di Hamas, hanno impattato sui mercati azionari del Vecchio Continente che hanno chiuso le contrattazioni in ordine sparso.
In questo clima il FTSE Mib, spinto dagli acquisti che hanno contrassegnato il settore bancario, ha chiuso la seconda seduta della settimana in rialzo dello 0,68% a 42.008,22 punti. Dal punto di vista operativo, una conferma dell'indice italiano sopra i 42 mila punti dovrebbe favorire ulteriori recuperi in prima battuta verso i 42.250-42.300 punti e successivamente i 42.500-42.600 punti.
Tra le azioni da seguire nelle prossime giornate troviamo Volkswagen, dopo che il gruppo tedesco ha comunicato di voler investire nell'AI. Andiamo a leggere le novità in merito.
Volkswagen: entro il 2030 investirà 1 mld nell'AI
Nelle scorse ore il gruppo automotive tedesco, in occasione del salone dell'auto di Monaco di Baviera, ha comunicato di voler investire fino a un miliardo di euro nell'intelligenza artificiale entro il 2030. L'attenzione dell'azienda si concentrerà sia nello sviluppo di auto supportate dall'AI, ma anche sulle applicazioni industriali e sull'espansione di infrastrutture IT ad alte prestazioni.
Allo stesso tempo Volkswagen, che negli ultimi mesi ha messo in campo diverse iniziative per tagliare i costi in Germania, prevede che questi nuovi investimenti possano generare risparmi fino a 4 miliardi di euro entro il 2035. Questo perché l'AI è destinata ad accelerare in modo significativo i processi di sviluppo di nuovi modelli e di nuove tecnologie. Inoltre, sul fronte dell'espansione delle infrastrutture europee, Volkswagen sta cercando di rafforzare la propria sicurezza digitale contro rischi e attacchi esterni.
Da segnalare che in occasione dell'inaugurazione del salone dell'auto di Monaco di Baviera, il Cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ha promesso un aiuto a un settore in forte crisi non solo per concorrenza dei competitor cinesi ma anche per l'introduzione dei dazi statunitensi. Ricordiamo che questi nel corso dei primi sei mesi sono costati al gruppo di Wolsburg quasi 1,3 miliardi di euro.
Nel corso del prossimo mese dovrebbe essere fissato un incontro tra il Cancelliere tedesco e i produttori e fornitori di auto, per capire che tipo di sostegno potrebbe essere offerto alle aziende.
Azioni Volkswagen: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a scoprire come si sono comportate le azioni Volkswagen nel breve e medio periodo. È stata una giornata piatta per il titolo, che ha chiuso le contrattazioni vicino ai valori di ieri a 102,55euro. Con un trend di breve e medio termine al rialzo, fondamentale sarà ora il superamento dei 105 euro, dove troviamo la trendline ribassista che parte dai massimi del 2024 e congiunge quelli dell'anno in corso.
Una conferma oltre questi livelli andrebbe a rafforzare la struttura grafica del titolo, aprendo la strada a ulteriori apprezzamenti verso i 110 euro e a seguire i top del 2025 situati sui 113,3-113,5 euro. Nel caso in cui anche questi livelli dovessero essere lasciati alle spalle, aumenterebbero per le azioni le possibilità di andare a chiudere il gap-down, lasciato aperto il 30 maggio dello scorso anno, nei pressi dei 120 euro.
Al contrario la discesa sotto la soglia psicologica dei 100 euro, dove transita la trendline ascendente che parte dai minimi dello scorso mese di agosto, dovrebbe favorire nuove vendite, prima in direzione dei 97,5 euro, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend e successivamente i 95 euro, dove verrebbero messe sotto pressione sia la media mobile a 50 giorni che quella di lungo periodo. La violazione di tali supporti indebolirebbe il quadro grafico, con prossimi target i 90 euro e successivamente gli 88,5 euro. La perdita di questi ultimi livelli aumenterebbe la possibilità di nuove discese prima verso gli 86,5 euro e a seguire i minimi dello scorso mese di aprile nei pressi degli 82-81,5 euro.
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