Continuano ad avanzare le sperimentazioni dei vaccini contro il Coronavirus. A una settimana
dall’annuncio di Pfizer sull’efficacia della sua soluzione vaccinale, Janssen Pharmaceutical, un’unita di Johnson & Johnson, ha dichiarato che
inizierà i test di Fase 3 nel Regno Unito che permetteranno di verificare la sicurezza e l’efficacia del suo vaccino.
Oltre agli abitanti degli UK, il vaccino verrà sperimentato su cittadini di Belgio, Colombia, Filippine, Francia, Germania, Spagna, Sud Africa e USA.
I volontari reclutati saranno fino a 30.000. La soluzione vaccinale si basa su due dosi da somministrare con 57 giorni di distanza.
Vaccino Covid-19: i dettagli della Fase 3 di Janssen
Per i suoi test di Fase 3 in Inghilterra, Janssen recluterà 6.000 volontari su 17 siti, e sarà il terzo vaccino a venire sperimentato nel Paese insieme a quello di AstraZeneca e Novavax. Nel caso in cui i test daranno risultati positivi,
il Regno Unito riuscirebbe ad avere a disposizione 30 milioni di dosi di questo vaccino entro la metà del 2021.
Nei piani del Paese britannico vi è anche quello di
aprire due nuovi laboratori a inizio 2021 che permettano di aumentare la capacità di test di 600.000 nuovi tamponi al giorno. Queste strutture permetteranno di effettuare test non solo per il Covid-19, ma anche per altre malattie.
Azioni Johnson & Johnson: analisi tecnica e strategie operative
Al momento della scrittura, le azioni Johnson & Johnson stanno mettendo a segno un +1,29%. Da un punto di vista grafico, i prezzi stanno
continuando il movimento positivo avviato con il pattern di Pin Bar bullish dello scorso 29 ottobre. Le quotazioni sono riuscite a rimbalzare sul supporto fornito dal livello orizzontale a 135,54 dollari e da quello dinamico che unisce i minimi del 6 aprile e 26 giugno 2020.
La forza dei compratori è riuscita a spingersi oltre la resistenza a 143,77 dollari, aprendo la strada ad un test della linea di tendenza che unisce i massimi del 3 settembre e 12 ottobre scorsi. Solo una violazione di quest’ultimo ostacolo permetterebbe ai compratori di
raggiungere l’ultima resistenza prima dei massimi storici a 154,5 dollari, lasciata in eredità dai top del 6 febbraio 2020.
Operativamente è da evidenziare come i corsi potrebbero trovarsi in un eccesso di pressione in acquisto nel breve. Per questo motivo si potrebbero
valutare strategie di natura short nell’eventualità in cui i prezzi dovessero riuscire a spingersi al di sotto dei 149,2 dollari. Lo stop loss sarebbe quindi localizzato a 151,6 dollari, mentre l’obiettivo a 146 dollari.