In una giornata che vede il ritorno sia dei dati macroeconomici che delle trimestrali USA, i futures del Vecchio Continente impostati nei pressi della parità anticipano un inizio di seduta all'insegna della cautela sui principali listini azionari europei. Con il focus che rimane rivolto anche alla difficile situazione presente in Israele, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 28.400 punti, rimanendo sempre a metà strada tra i forti supporti situati sulla soglia dei 28.000 punti e le resistenze situate sui 28.700 punti. Ricordiamo che sarà solo con il superamento di queste aree resistenziali che si avrebbe una prosecuzione del recupero verso i 29.000 punti e a seguire i 29.300 punti. Al contrario la perdita dei 28.000 punti spingerebbe i corsi prima verso i 27.750 punti e successivamente l'area dei 27.500 punti dove troviamo la media mobile di lungo periodo.
Tra i temi da seguire in queste ore a Piazza Affari troviamo Unieuro che si è resa protagonista nella sua più grande acquisizione di sempre. Andiamo a vedere di chi si tratta.
Unieuro acquista Covercare, i dettagli
In queste ore Unieuro, leader nella distribuzione di elettronica di consumo ed elettrodomestici in Italia, ha comunicato di aver sottoscritto un contratto per acquisire l'intero capitale di Covercare per 60 milioni di euro, oltre alla posizione finanziaria netta positiva alla data del closing. Quest'ultimo non è solo un player di riferimento nel nostro Paese nel mercato dei servizi di riparazione di telefoni cellulari, di altri dispositivi portatili e di elettrodomestici, ma è anche presente nei mercati dell’installazione di climatizzatori e caldaie e nei servizi di assistenza per la casa. L'acquisizione, che è la più rilevante della sua storia, è in linea con il Piano strategico “Beyond Omni-Journey” di Unieuro la quale da una parte andrà ad accelerare l’esecuzione della strategia di crescita nell’ambito dei servizi e dall'altra consentirà alla società di estendere il presidio nella catena del valore in segmenti di mercato a maggiore redditività, in crescita e fortemente sinergici con il proprio core business. In questo modo l'azienda guidata dall'Amministratore Delegato, Giancarlo Nicosanti Monterastelli, potrà rafforzare la sua leadership di mercato attraverso un’offerta ancor più completa e integrata di prodotti e servizi, accompagnando i clienti prima, durante e dopo l'acquisto.
Ricordiamo che Covercare, fondata nel 2011, ha visto negli ultimi 5 anni una crescita dei ricavi pari a oltre il 30%, grazie allo sviluppo del business con i clienti storici e alla progressiva estensione della propria offerta commerciale a nuove aree di attività. Inoltre nell'anno passato ha visto un fatturato di 58,7 milioni di euro, un'Ebitda di 10,8 milioni, con un margine del 18,4%, un utile netto di 6 milioni di euro ed una posizione finanziaria netta positiva.
Azioni Unieuro: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come potrebbe rispondere l'azione dopo queste notizie. Rimane sempre impostato al ribasso il trend sul titolo Unieuro, con i prezzi che rimangono pericolosamente vicini ai minimi di periodo situati in area 8,20-8,15 euro. Nel breve termine fondamentale sarà la tenuta di questi sostegni per evitare una continuazione di quelle vendite, che hanno caratterizzato l'intero 2023, prima verso la soglia degli 8 euro e successivamente in direzione dei 7,75 euro. Nel caso in cui anche quest'ultimi livelli dovessero essere violati al ribasso si aprirebbero le porte per andare a mettere sotto pressione i minimi di luglio 2020 situati nei pressi della soglia dei 7 euro.
Al contrario solo con il superamento dei massimi mensili situati in area 8,60 euro l'azione potrebbe porre le basi ad un recupero che avrebbe come primo obiettivo gli 8,80 euro, dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend. L'eventuale superamento di queste resistenze dovrebbe far proseguire il rimbalzo prima in direzione dei 9,35 euro, dove transita la media mobile a 50 giorni ed in seguito i 9,80 euro. Nel caso in cui anche quest'ultimi livelli dovessero essere lasciati alle spalle, le quotazioni potrebbero andare a mettere sotto pressione i massimi degli ultimi due mesi situati sui 10,40 euro. Dal punto di vista operativo sarà solo superando queste aree, nelle cui vicinanze dove troviamo anche la media mobile di lungo periodo, che si avrebbe un rafforzamento del quadro grafico con possibile estensione dei rialzi fin verso i top degli ultimi 8 mesi situati sugli 11,30 euro.
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