Con il focus sempre rivolto alla difficile situazione geopolitica presente in Israele, i futures del Vecchio Continente, impostati nei pressi della parità, anticipano un inizio di settimana all'insegna della cautela sui listini azionari europei. In questo contesto il FTSE Mib, dopo aver chiuso la passata ottava in rialzo dell'1,55%, dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 28.300 punti, mantenendosi ancora a distanza dai primi sostegni situati sulla soglia dei 28.000 punti.
Nel breve termine fondamentale sarà la tenuta di questi livelli, per evitare una una nuova fase correttiva prima verso i 27.800- 27.700 punti e a seguire in direzione dei 27.500 punti. Al contrario solo con il superamento dei massimi della passata settimana situati sui 28.700 punti, che si avrebbe una continuazione del recupero in direzione dei 29.000 punti e successivamente verso i 29.300 punti.
Tra i titoli da seguire nella giornata odierna troviamo Ferrari, con la società che durante lo scorso weekend ha comunicato un importante novità per quanto riguarda gli acquisti delle sue autovetture. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Ferrari: accetta criptovalute per acquisto macchine in USA
Sul finire della scorsa settimana Ferrari ha comunicato di iniziare ad accettare il pagamento in criptovaluta per le sue auto sportive di lusso negli Stati Uniti ed estenderà questo tipo di pagamento anche nel Vecchio Continente in seguito alle richieste che provengono dai suoi clienti. Ricordiamo che quasi tutte le case automobilistiche si sono tenute lontane da questo tipo di pagamento, ad eccezione di Tesla che nel 2021 aveva iniziato ad accettare pagamenti in bitcoin salvo poi sospendere il tutto a causa di preoccupazione ambientali. Al contrario lo Chief Marketing and Commercial Officer di Ferrari, Enrico Galliera, ha sottolineato che le criptovalute si sono impegnate per ridurre la loro impronta di carbonio, attraverso l'introduzione di nuovi software e un maggiore utilizzo di fonti rinnovabili, andando incontro agli obiettivi del cavallino che intende raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2030. Inoltre la decisione presa dall'azienda è arrivata in risposta alle richieste del mercato e dei concessionari, dato che molti dei suoi clienti hanno investito in criptovalute. Ricordiamo che nei primi sei mesi del 2023, Ferrari ha spedito oltreoceano più di 1.800 auto.
Al momento l'azienda italiana non sa quante auto saranno vendute attraverso questo nuovi tipo di pagamento, che ricordiamo verrà esteso nei primi sei mesi del 2023 sia in Europa che in quei Paesi dove la criptovaluta è accettata. Per quanto riguarda i pagamenti Ferrari si è rivolta a Bitpay, uno dei maggiori processori di pagamento di criptovalute. Nel dettaglio Bitpay trasformerà immediatamente gli acquisti in valuta tradizionale per conto dei concessionari Ferrari, in modo da proteggerli dalle oscillazioni di prezzo. Inoltre in qualità di processore di pagamento, BitPay si assicurerà che le valute virtuali provengano da fonti legittime e non provengono al contrario da attività criminali.
Azioni Ferrari: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere cosa aspettarsi dall'azione nel breve e medio periodo. E' stata una settimana positiva quella appena passata per il titolo Ferrari che, con le ultime quattro sedute tutte al rialzo, si è avvicinato sensibilmente ai suoi massimi di sempre posti sulla soglia dei 300 euro. Nel breve termine il superamento di queste aree resistenziali andrebbe a rafforzare il quadro grafico e di conseguenza aprirebbe le porte per nuovi allunghi verso i 305 euro e a seguire l'area dei 310 euro. In questo contesto rialzista eventuali prese di beneficio che riportassero l'azione verso i 280-275 euro, dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supertrend, verrebbero lette come potenziali occasioni di acquisto.
Al contrario la perdita dei minimi registrati nello scorso mese di settembre e situati sui 270 euro, aprirebbe le porte ad una possibile fase caratterizzata da debolezza con primi obiettivi i 265 euro, dove transita la media mobile di lungo periodo, e a seguire l'area dei 260 euro. Nel caso in cui quest'ultimi supporti dovessero essere violati al ribasso, aumenterebbero le possibile per le quotazioni di andare a mettere sotto pressione la trendline ascendente che parte dai minimi di giugno 2023 e che transita nelle vicinanze dei 250 euro. Dal punto di vista operativo una discesa sotto questi livelli, indebolirebbe la struttura grafica del titolo Ferrari, aprendo di conseguenza la strada per ulteriori discese fin verso i 225 euro.
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