UniCredit ha reso noto che in data 19 agosto 2024 si è concluso il programma di acquisto di azioni ordinarie comunicato al mercato il 21 giugno scorso e avviato il 24 giugno in attuazione dell'autorizzazione conferita dall'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 12 aprile 2024.
In esecuzione della Terza Tranche del Programma di Buy-Back 2023, la banca di Piazza Gae Aulenti ha acquistato un totale di 42.242.975 azioni, pari al 2,58% del capitale sociale per un controvalore complessivo pari a Euro 1.500.000.081,14.
In una nota l’istituto bancario ha precisato che, in conformità con la delibera dell'Assemblea degli azionisti del 12 aprile, prevede di procedere, entro il termine stabilito dalla predetta delibera, all'annullamento di tutte le azioni acquistate in esecuzione della Terza Tranche di Buy-Back 2023.
UniCredit, uno dei principali utilizzatori di questo strumento, che ha l’obiettivo primario di remunerare gli azionisti restituendo capitale in eccesso e sostenendo il valore delle azioni in Borsa, lo scorso anno ha annunciato piani di buy back per 5,6 miliardi di euro e di 4,9 miliardi nel 2024.
Lo scorso anno in Italia sono state decise operazioni di buy back per oltre 12 miliardi di euro e nei primi sei mesi di quest’anno sono già stati eseguiti acquisti di titoli per un controvalore superiore ai 5-6 miliardi di euro. Vediamo ora il quadro grafico di UniCredit e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni UniCredit: analisi tecnica e strategie operative
Le azioni UniCredit rimangono impostate al rialzo nel medio periodo, in particolare dai minimi registrati il 5 agosto scorso in area 31 euro. Grazie al recente rialzo i prezzi hanno riassorbito oltre la metà dell’impulso negativo che si è sviluppato tra il 24 luglio e il 5 agosto.
Ora i prezzi sembrano mirare alla resistenza a 37,20 euro, livello che se oltrepassato muterebbe il quadro tecnico a favore dei compratori anche nel medio periodo. In tal caso i compratori potrebbero mirare ai massimi di luglio in area 39,30 euro.
Per quanto riguarda la stagionalità, analizzata con la piattaforma Forecaster, gli archi temporali selezionati mostrano una fase positiva che potrebbe continuare indicativamente fino alla fine della prima decade di settembre, seguita da una fase negativa che potrebbe durare fino a metà ottobre.
A livello operativo quindi, si potrebbe attendere un movimento di ritracciamento fino ad area 35 euro (con conseguenti segnali di inversione rialzista) prima di implementare strategie long. In tal caso il primo obiettivo di profitto potrebbe essere posto sulla resistenza menzionata prima a 37,20 euro, mentre un secondo target sui massimi in zona 39 euro.
Il quadro grafico, al momento favorevole ai compratori, muterebbe a favore dei venditori nel medio periodo con la violazione dell’area di concentrazione di domanda compresa tra i 32,20 e 31 euro, zona che conta i minimi segnati il 5 agosto e il 14 giugno scorso.
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