Come operare su UniCredit? È il momento di comprare o vendere la big cap del settore bancario a Piazza Affari? Goldman Sachs in un recente report evidenzia come il settore delle banche europee resta "intrappolato tra due forze opposte".
Secondo la banca d’affari, da un lato, tassi più elevati dovrebbero portare a incrementi significativi del margine di interesse, consentendo alle società di superare sia i propri obiettivi di fatturato che le aspettative di consensus.
D'altra parte, la stagflazione o una recessione a breve termine potrebbero portare a un costo del rischio molto più elevato, mettendo sotto pressione le prospettive di utili a breve termine e il potenziale di distribuzione del capitale.
Goldman Sachs nel report riavvia la copertura su cinque banche in Italia e Francia, tra le quali vi è anche UniCredit (Intesa Sanpaolo “Buy”, UniCredit “Buy”, BNP Paribas “Not Rated”, Crédit Agricole “Neutral”, Société Générale “Neutral”).
Il colosso finanziario USA si aspetta che tassi più elevati guideranno al crescita dei ricavi in tutte le banche e, in particolare in UniCredit, dove maggiori ricavi e utili dovrebbero supportare l'obiettivo di remunerazione dei soci di 16 miliardi di euro nel periodo 2021-24 (pari a circa il 70% della capitalizzazione di mercato odierna).
La visione costruttiva di Goldman Sachs sulla banca di piazza Gae Aulenti si basa su tre punti chiave. In primo luogo, l’istituto sarà in grado di resistere all'impatto negativo sul capitale derivante dalla riduzione dell'esposizione alla Russia.
La banca guidata da Andrea Orcel ha avuto un impatto di 92 pb nel 1° trimestre e gli analisti stimano ulteriori 36 pb nel 2°-4° trimestre; nonostante questi venti contrari, FY22E CET1% (GSe) è in linea con l'obiettivo del 12,5-13%, al 13,8%.
In secondo luogo, tassi più elevati determineranno un contributo NII (Net Interest Income) significativamente maggiore alla crescita dei ricavi nei prossimi anni rispetto agli obiettivi di gruppo e alle stime di consenso.
In terzo luogo, che questa combinazione di una solida posizione patrimoniale e di un NII più elevato consentirà alla società di raggiungere il suo obiettivo di total capital return di 16 miliardi di euro (2021-24) nonostante tenga conto anche di LLP (Loan loss provision) più elevati. Il target price rimane fissato a 18,50 euro.
BNP Paribas ha fissato a 20 euro il prezzo obiettivo. Buy arriva anche da Jefferies con un target price rivisto da 15 a 16 euro. Positiva anche la view di Morgan Stanley e Citi, che vedono rialzi – rispettivamente - fino a 16,5 e 14,5 euro. Vediamo ora il quadro tecnico di UniCredit e come operare a commissioni zero.
Azioni UniCredit: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di UniCredit appare costruttivo nel breve termine, dopo il rimbalzo dei prezzi avvenuto in area 7,87 euro nella seduta di contrattazioni del 9 maggio scorso. I corsi ora veleggiano in prossimità del supporto dinamico espresso dalla media mobile a 10 giorni, livello che potrebbe consentire una ripartenza dei prezzi dopo due giornate all’insegna delle vendite.
Strategie di matrice long dai livelli attuali avrebbero obiettivo di profitto in area 12 euro e successivamente a 12,68 euro, prossima resistenza orizzontale che conta i minimi registrati il 24 gennaio scorso. La positività di breve termine verrebbe meno con una violazione dei 10 euro, movimento che potrebbe trasportare i corsi al test del supporto in area 8 euro.
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