Oggi è il giorno della verità per Nvidia. Stasera a mercati chiusi, il colosso americano dei chip presenterà i conti del quarto trimestre 2024 che sveleranno quanto potente sia ancora la richiesta per i suoi processori di fascia alta e le prospettive future dell'azienda. L'attenzione del mercato sarà concentrata sulla guidance, specialmente dopo l'irruzione nel settore dell'intelligenza artificiale di
DeepSeek alla fine di gennaio scorso.
L'aria che si respira intorno alla trimestrale di Nvidia è più tesa che mai. La startup cinese ha turbato profondamente l'ambiente delle Big Tech statunitensi che hanno investito decine di miliardi di dollari nell'AI (Artificial Intelligence). Il modello R1 di DeepSeek, infatti, richiede molti meno chip e potenza di calcolo di quelli di OpenAI e Meta Platforms, ad esempio, pur garantendo le stesse performance. Questo significa che la domanda per i semiconduttori di Nvidia sarà destinata a ridursi in futuro?
Per ora, le mega cap tecnologiche hanno confermato le loro elevate spese in conto capitale per quest'anno. Ma qualche campanello di allarme è suonato. Secondo un rapporto della banca d'investimento americana TD Cowen, Microsoft ha iniziato a cancellare i contratti di locazione relativi ai data center. Un segnale che potrebbe indicare una certa preoccupazione riguardo la possibilità di un minore utilizzo di intelligenza artificiale.
Per queste ragioni,
gli investitori potrebbero mal tollerare una trimestrale al di sotto delle aspettative, punendo pesantemente le azioni in Borsa. Proprio il
titolo Nvidia a Wall Street ha rallentato decisamente il rally straripante che durava da inizio 2023. A partire dal 27 gennaio 2025 - data in cui DeepSeek ha rilasciato il modello R1 - le azioni Nvidia hanno perso oltre 11 punti percentuali. Ciò significa che, a differenza di altre volte,
gli investitori non hanno acquistato il calo. Tra l'altro, è la prima volta dal 2022 che la società riporta i conti trimestrali con azioni in discesa (-13,86%) rispetto all'ultimo rapporto del 20 novembre 2024.
Trimestrale Nvidia: le aspettative degli analisti
Cosa aspettarsi quindi questa sera dalla presentazione della trimestrale del gigante di Santa Clara? Gli analisti si attendono ricavi per 38,16 miliardi di dollari, in aumento del 72,67% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il consensus stima un utile per azione di 0,79 dollari, +30 centesimi rispetto ai guadagni per azione dell'ultimo quarto del 2023. Ad ogni modo, gli esperti di mercato non stanno tagliando le stime per il 2026, aumentandole del 2% riguardo il fatturato e lasciandole inalterate in merito all'utile netto. Questo a riprova del fatto che DeepSeek e altri venti contrari non stanno impattando più di tanto sulle valutazioni generali.
Tuttavia, c'è chi esprime una certa preoccupazione. "DeepSeek ci ha aperto gli occhi sul fatto che Nvidia non è invincibile", ha detto Shana Sissel, Chief investment officer di Banrion Capital Management, che si aspetta risultati modesti da Nvidia in questo trimestre. "Per le altre aziende tecnologiche che hanno riferito, le divisioni del business inerenti all'intelligenza artificiale sono state in alcuni casi le più negative", ha aggiunto. "Mi sento piuttosto cauto e non sono eccessivamente ottimista sul fatto che questo sarà il tipo di rapporto che abbiamo visto da Nvidia nell'ultimo anno e mezzo. Questo potrebbe portare a un massiccio sell-off".
La visione di Nick Rubinstein, gestore di portafoglio azionario tecnologico presso Jennison Associates, invece è sicuramente più positiva. "In questo trimestre abbiamo assistito a un aumento dei numeri di capex. A incoraggiarmi è il fatto che la maggior parte della spesa e dell'infrastruttura di intelligenza artificiale riguarda le aziende più forti della storia, il che fa ben pensare circa la sostenibilità di questa tendenza".
Vanno comprate le azioni NVDA?
L'ultimo sell-off sulle azioni Nvidia ha portato le valutazioni su livelli di normalità. Attualmente il titolo è scambiato a 28 volte gli utili previsti, al di sotto della sua media decennale e poco oltre le 26 volte dell'indice Nasdaq 100. Ragionando sul fronte dei multipli, quindi, le azioni Nvidia non sono costose. "Considerando che la crescita è superiore al 20%, penso che il multiplo sia relativamente equo ed è importante riconoscerlo", ha affermato Rubinstein.
Anche alla luce di questo fattore, quasi il 90% degli analisti consiglia ancora di acquistare il titolo Nvidia, con obiettivo di prezzo medio in rialzo del 38% rispetto ai valori attuali di quasi 127 dollari. Matt Stucky di Northwestern Mutual Wealth Management, è ottimista sul potenziale di crescita del chip Blackwell dell'azienda: "un nuovo rally di Nvidia non è improbabile; se le preoccupazioni degli investitori dovessero dissiparsi, si potrebbe iniziare a vedere una certa espansione dei multipli", ha detto.