La seconda seduta della settimana si avvia ad essere chiusa all'insegna della debolezza per Piazza Affari, in scia ai timori riguardanti l'inflazione, che potrebbe rimanere sui massimi degli ultimi decenni più di quello che pensano le Banche centrali.
In questo contesto impostato al ribasso fa eccezione il settore oil&gas, che sfrutta i nuovi top dal 2014 del petrolio. Nello specifico, le azioni ENI spiccano nel FTSE Mib: l'azienda sarebbe infatti vicina alla cessione del 49% della controllata EniPower alla società di investimento americana Sixth Street Partners per un prezzo che dovrebbe aggirarsi intorno agli 1,2 miliardi di euro. L'operazione potrebbe accelerare i piani "carbon zero" entro il 2050 e dovrebbe concludersi entro il primo trimestre di quest'anno.
Azioni ENI: analisi tecnica e strategie operative
Senza dubbio stiamo parlando di uno dei titoli con la migliore forza relativa presente a Piazza Affari con le quotazioni che, dopo aver superato le forti resistenze posizionate nei pressi dei 12,75-12,80 euro, hanno migliorato la struttura grafica di fondo.
Per le azioni ENI, perlomeno nel breve, si avvicina una fase di consolidamento utile per scaricare gli eccessi di questo rally. Ecco quindi che eventuali correzioni in direzione dei primi supporti situati in area 12,75-12,80 euro potrebbero rappresentare delle nuove occasioni di acquisto con target ambiziosi situati sui 14,60 euro, massimi da settembre 2019.
La view appena descritta perderebbe la sua efficacia solo nel caso in cui i prezzi dovessero scendere sotto i 12,50 euro aprendo la strada ad una possibile fase correttiva in direzione degli 11,50 euro e a seguire 10,80 euro, precedenti massimi di giugno 2021.