Telecom Italia sale di oltre il 3% a Piazza Affari durante i primi scambi della giornata, sulla notizia di un interesse di Iliad sulla divisione Consumer della compagnia di telecomunicazioni. Il gruppo francese aveva già tentato di mettere le mani su Vodafone Italia presentando un'offerta da 11,25 miliardi di euro, ma ha trovato la porta chiusa. Adesso cerca l'incursione in TIM, sebbene ancora non sia giunta alcuna offerta ufficiale.
Iliad non starebbe operando da solo, ma a braccetto con il fondo Apax, in base ad alcuni rumors. Fonti vicine ad Apax però sottolineano che, non esistendo ancora la società dedicata ai servizi, tutto quanto vada preso con le molle.
La situazione comunque è diventata incandescente da quando l'Amministratore Delegato di TIM, Pietro Labriola, ha
presentato il piano industriale in cui prefigurava lo scorporo di 2 entità separate:
la NetCo per la rete e la ServCo per i servizi. A quel punto fondi e gruppi industriali hanno sollecitato il loro appetito.
Dal fondo d'investimento CVC Capital Partners vi è stata una manifestazione d'interesse per il 49% di EntepriseCo, parte di ServCo che racchiude Noovle, Olivetti e Tesly. Tuttavia, la società non sarebbe disposta a una lunga attesa per una risposta di TIM, che comunque giudica l'offerta, che si aggira intorno ai 6 miliardi di euro, troppo bassa.
TIM: si procede spediti verso la rete unica
Una volta definita la scomposizione di TIM, quindi,
non è escluso che Iliad e Apax presentino un'offerta congiunta, con tempistiche che potrebbero ricadere nel mese di giugno. Ad ogni modo il CEO Labriola continua a lavorare sul piano di separazione e sulla creazione della rete unica con la fusione con Open Fiber e che avrà come perno centrale
Cassa Depositi e Prestiti. Nei giorni scorsi si è parlato di una
possibile OPA ostile da parte del fondo americano KKR, che ha ricevuto l'ennesimo diniego alla due diligence dell'azienda italiana.
KKR ha già il 37,5% di FiberCop e in teoria potrebbe partire da una posizione di forza. Tuttavia, dovrà scontrarsi con il Governo italiano, che potrebbe esercitare il Golden Power, in quanto giudica il colosso delle telecomunicazioni un asset strategico per il Paese.
L'appeal speculativo del titolo TIM resta alto, ma il consensus raccolto da Bloomberg si mantiene prudente con 8 Buy, 11 Neutral e 2 Sell. L'obiettivo di prezzo medio si assesta a 0,38 euro, con un surplus del 15% rispetto alle quotazioni attuali. Websim consiglia l'ingresso sulla forza alla rottura della soglia 0,33, oppure sulla debolezza verso 0,21.