Tesla è di recente sotto la lente degli operatori dei mercati finanziari a Wall Street. La società ha mancato le stime degli analisti per quanto riguarda i ricavi del terzo trimestre a causa di ostacoli logistici che hanno portato a consegne di veicoli inferiori al previsto.
Il fatturato del colosso delle auto elettriche guidato dal CEO Elon Musk per il terzo trimestre è stato di 21,45 miliardi di dollari (+56%), valore che si confronta con le stime degli analisti di 21,96 miliardi di dollari, secondo i dati Refinitiv. L’EPS è risultato pari a 1,05 dollari, al di sopra delle stime precedenti di 0,99 dollari per azione. Per quanto riguarda la vendita di crediti legati alle emissioni, la società ha affermato di aver generato 286 milioni di dollari.
Gli investitori hanno mostrato molta preoccupazione riguardo al possibile calo della domanda di veicoli nel prossimo trimestre. Musk ha rassicurato gli azionisti affermando che stanno registrando una forte domanda di vetture anche per il 4° trimestre, che le fabbriche sono a pieno regime e che la società intende vendere ogni singola vettura prodotta.
Musk ha anche annunciato la proposta di un buyback, compreso tra 5 e 10 miliardi di dollari, previsto per l’inizio dell’anno prossimo, la cui approvazione finale sarà però decisa dal CdA. Vediamo ora il quadro tecnico di Tesla e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni Tesla: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di Tesla è impostato al ribasso a Wall Street, in particolare dai massimi registrati a settembre in area 310 dollari per azione. Nel breve periodo i prezzi hanno dato vita ad un rimbalzo da area 200 dollari, zona di supporto che conta i minimi registrati a maggio e giugno scorsi.
A livello operativo, il superamento dei 235 dollari potrebbe dare il via a strategie di matrice rialzista con obiettivo di profitto identificabile presso i 265 dollari, successiva area resistenziale lasciata in eredità dai minimi di inizio settembre e dai massimi di giugno 2022.
Per quanto riguarda le strategie short, in linea con il trend dominante, queste potrebbero essere valutate da area 250 dollari in caso di segnali di debolezza. In questo caso il primo obiettivo di profitto potrebbe essere identificato in area 200 dollari, mentre un target più ambizioso a 183 dollari, successivo supporto statico lasciato in eredità dai minimi di maggio 2021.
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