Nel giorno successivo la decisione della Federal Reserve di alzare dello 0,75% i tassi di interesse, i futures del Vecchio Continente impostati nei pressi della parità anticipano un inizio di seduta all'insegna della cautela sui principali mercati azionari dell'area euro. In questi contesto il FTSE Mib dovrebbe confermarsi in apertura di contrattazioni sopra l'area dei 22.500 punti, oltre la quale il rimbalzo partito ieri potrebbe proseguire in direzione dei 22.700-22.750 punti e a seguire 23.000 punti. Al ribasso da resta sempre da monitorare la soglia dei 22.000 punti. Tra i titoli da seguire a Milano troviamo Stellantis dopo che l'Acea ha comunicato i dati di immatricolazioni riferiti al mese passato.
Stellantis: a maggio immatricolazioni giù del 14,6%
Anche a maggio prosegue in Europa il calo delle immatricolazioni di automobili. Nello specifico sono state immatricolate 791.546 automobili, in discesa rispetto agli 891.000 che si erano avute 12 mesi prima. Fa peggio del mercato Stellantis che paga il dato riferito al nostro Paese che ha registrato una flessione più marcata. Nel dettaglio, nel mese appena trascorso sono state immatricolate 170.408 vetture, registrando un -14,6% se confrontato allo stesso periodo del 2021. Dopo questi numeri la quota in Europa del gruppo automobilistico si attesta al 21,5%. Andiamo ora a vedere le attese nel breve e medio periodo per il titolo.
Azioni Stellantis: analisi tecnica e strategie operative
Situazione da monitorare attentamente quella sul titolo Stellantis, i cui prezzi ancora una volta durante questa ottava sono tornati a testare i minimi di periodo posti nei pressi dei 12,10-12,20 euro. Nel breve, sarà fondamentale la tenuta di questi supporti, in modo tale da evitare che il trend discendente possa proseguire e spingere i corsi in direzione degli 11,65-11,70 euro e successivamente i minimi del 2021 situati sulla soglia degli 11 euro.
Al contrario, per dare seguito al rimbalzo di ieri l'azione dovrebbe spingersi oltre la soglia dei 13 euro. Sopra questi livelli sono possibili ulteriori allunghi che avrebbero un primo target sui 13,70 euro e a seguire 14,30 euro. Solo nel caso in cui quest'ultimi livelli dovessero essere superati che si avrebbe un miglioramento della struttura grafica del titolo.
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