La start-up danese Pleo, società che vende software di gestione delle spese aziendali e carte di pagamento “intelligenti” collegate, ha aumentato la sua valutazione a 1,7 miliardi di dollari in un round di finanziamento da 150 milioni di dollari. Vediamo tutti i dettagli.
Pleo: unicorno fintech danese da 1,7 miliardi
L’investimento, guidato da Bain Capital Ventures e Thrive Capital, rende Pleo l’ultima azienda tecnologica privata in Europa a superare l’ambita valutazione “unicorno” di 1 miliardo di dollari.
Attualmente ci sono circa 17.000 PMI che utilizzano Pleo e le aziende di medie dimensioni hanno circa 1.000 dipendenti. Con il passaggio di Pleo a clienti leggermente più grandi (società che hanno fino a 5.000 dipendenti), la startup si è posta l'ambizioso obiettivo di raggiungere 1 milione di utenti entro il 2025. Solo a livello europeo, si tratta di un mercato che vale 80 miliardi di dollari.
“L’intera digitalizzazione e automazione dei processi finanziari è andata avanti per un po’”, ha detto a CNBC Jeppe Rindom, CEO e co-fondatore di Pleo. La società ricava circa il 70% delle sue entrate dalle commissioni interbancarie prelevate dal conto di un commerciante ogni volta che un cliente utilizza la sua carta. L’altra fetta principale delle vendite dell’azienda proviene da abbonamenti a pagamento.
La pandemia di Covid-19 è stata un “acceleratore” per Pleo, ha affermato Rindom, aggiungendo che lo smart-working ha compensato un calo dei viaggi d’affari internazionali. La base clienti dell’azienda è più che raddoppiata nel corso dello scorso anno a 17.000 unità, ha affermato il CEO.
A seguito dell’investimento, Keri Gohman di Bain Capital Ventures entrerà a far parte del Cda di Pleo. Gohman ha precedentemente ricoperto posizioni dirigenziali presso il fornitore di software di contabilità Xero e la banca statunitense Capital One.
Unicorno fintech è anche un raro esempio di azienda tech miliardaria emergente in Danimarca. I fondatori della società sono stati i primi dipendenti di Tradeshift, una fintech da 1,1 miliardi di dollari che originariamente aveva sede a Copenaghen, successivamente trasferita a San Francisco.
Pleo: i piani di espansione a breve e lungo termine
Pleo ha raccolto fino ad oggi 228,8 milioni di dollari. L’azienda prevede di utilizzare i nuovi fondi per rafforzare la propria presenza in Paesi come il Regno Unito e aumentare il marketing e le pubbliche relazioni. I principali mercati di Pleo sono attualmente Danimarca, Svezia, Germania, Spagna, Gran Bretagna e Irlanda.
L’attività non è ancora redditizia e Rindom ha detto che non punta alla redditività in tempi brevi. Molte start-up finanziate da venture si concentrano sulla rapida crescita piuttosto che sul fare soldi. Rindom ha affermato che Pleo sta crescendo rapidamente ed è attualmente sulla buona strada per raggiungere 100 milioni di dollari di entrate ricorrenti annuali.
Più avanti, Pleo, che opera esclusivamente in Europa, sta valutando un’espansione in un altro continente. Il CEO ha detto che gli Stati Uniti sarebbero il prossimo passo, anche se non è stata presa alcuna decisione definitiva.
Pleo ha ampliato la sua gamma di prodotti per includere funzionalità come la gestione delle fatture e il rimborso dei dipendenti. Rindom ha affermato che la società ha anche pianificato di lanciare il servizio prestiti più avanti, seguendo le orme di fintech come Square e Stripe, che sono anche entrate nel business del credito.