Negli ultimi anni, l'Europa ha incrementato significativamente le spese per la difesa, spinta da crescenti tensioni geopolitiche e dalla necessità di modernizzare le proprie capacità militari. Un esempio emblematico è rappresentato dalla Germania, dove aziende come Volkswagen stanno valutando la riconversione di stabilimenti automobilistici in impianti per la produzione di veicoli militari.
Negli ultimi giorni, l'UE ha intrapreso discussioni significative riguardo al rafforzamento delle proprie capacità difensive. La scorsa settimana, la Commissione UE ha presentato un "Libro Bianco della Difesa", delineando un piano in sette punti per potenziare la difesa dell'UE entro il 2030, con un investimento stimato di 800 miliardi di euro.
Questo piano mira a sviluppare capacità militari in settori critici come la difesa aerea e missilistica, sistemi di artiglieria, riserve di munizioni e missili, sistemi di droni, mobilità militare, applicazioni di AI e guerra cibernetica, oltre alla protezione delle infrastrutture critiche.
In questo contesto di crescente spesa per la difesa e rafforzamento delle capacità militari, alcuni settori e aziende beneficeranno di questi investimenti. Gli investitori interessati a cavalcare questa tendenza potrebbero valutare diverse opportunità, tra cui singole azioni di società leader nel settore e ETF focalizzati sul tema. Vediamoli.
Settore difesa: il rally di Leonardo e Rheinmetall proseguirà?
Leonardo è una nota azienda italiana facente parte del FTSE Mib leader nel settore aerospaziale, della difesa e della sicurezza. Offre una vasta gamma di prodotti e servizi, tra cui elicotteri, velivoli, sistemi di difesa e soluzioni per la sicurezza informatica.
Nel 2024, Leonardo ha registrato risultati finanziari positivi, con nuovi ordini aumentati del 12,2% rispetto al 2023, raggiungendo 20,9 miliardi, e ricavi in crescita dell'11,1% a 17,8 miliardi. L'EBITA è salito a 1,525 miliardi di euro, segnando un incremento del 12,9%, mentre il risultato netto è stato di 786 milioni (+3,7%).
Rheinmetall è una multinazionale tedesca specializzata nei settori della difesa e dell'automotive. Fornisce sistemi per veicoli militari, munizioni, elettronica e soluzioni per la protezione. Nel 2024, l'azienda ha registrato vendite record a 9,751 miliardi di euro, rispetto ai 7,176 miliardi del 2023, e un risultato operativo di 1,478 miliardi, con un margine operativo del 15,2%. Il portafoglio ordini ha raggiunto i 55 miliardi, indicando una forte domanda futura.
Leonardo e Rheinmetall sono i due titoli che negli ultimi mesi sono entrati sotto osservazione dei trader e degli investitori. Dal febbraio 2022, dopo l'invasione russa dell'Ucraina, Leonardo ha segnato una performance di oltre il 600% in Borsa, mentre Rheinmetall di quasi il 1.200%. Molte banche d’affari stimano che il rialzo potrebbe continuare con i recenti investimenti nella difesa, dunque eventuali storni dei prezzi potrebbero permettere un ingresso a mercato.
Difesa: 3 ETF per investire nel settore
Per gli investitori interessati a sfruttare la crescita del settore della difesa, sono disponibili diversi ETF focalizzati su questo tema, offrendo diversificazione e accesso a un mercato in espansione. Ne vediamo tre, di cui uno è stato lanciato questo mese. Eccoli nel dettaglio.
Nome ETF |
Dimensione |
TER |
Ticker |
ISIN |
Replica |
Distribuzione |
Partecipazioni |
Data di Lancio |
VanEck Defense UCITS ETF A |
€3,74 miliardi |
0,55% |
DFNS |
IE000YYE6WK5 |
Fisica |
Accumulazione |
28 |
31/03/2023 |
HANetf Future of Defence UCITS ETF |
€1,75 miliardi |
0,49% |
NATO |
IE000OJ5TQP4 |
Fisica |
Accumulazione |
60 |
03/07/2023 |
WisdomTree Europe Defence UCITS ETF EUR Acc |
€500 milioni |
0,40% |
WDEF |
IE0002Y8CX98 |
Fisica |
Accumulazione |
24 |
04/03/2025 |
La tabella offre una panoramica chiara dei primi tre ETF per dimensione focalizzati sul settore della difesa, evidenziando le loro caratteristiche chiave. Il VanEck Defense UCITS ETF A risulta il più grande in termini di masse, con 3,74 miliardi di euro, confermandosi come il punto di riferimento tra gli investitori.
Segue l’HANetf Future of Defence UCITS ETF, con una dimensione significativa di 1,75 miliardi e con un TER competitivo dello 0,49%, il più basso tra i tre. Il WisdomTree Europe Defence UCITS ETF EUR Acc, il più recente tra gli ETF considerati, presenta il TER più conveniente (0,40%) e si distingue per un focus specifico sul mercato europeo della difesa.
Tutti e tre gli ETF adottano una replica fisica e una politica di accumulazione, rendendoli adatti per investitori che preferiscono reinvestire i proventi piuttosto che ricevere distribuzioni periodiche. In generale, questi strumenti rappresentano un'opportunità interessante per chi vuole esporsi al trend del riarmo con un portafoglio diversificato nel settore della difesa. Maggiori informazioni possono essere trovate sui siti degli emittenti.