Il settore auto è stato oggetto di previsioni fosche nell'ultimo report dell'agenzia di rating
Moody's, che ha
abbassato l'outlook per l'intera categoria da "stabile" a "negativo". In ogni regione, l'agenzia americana vede un calo accelerato dei margini di profitto per effetto della riduzione della domanda e di una concorrenza più agguerrita. Tutto ciò sta spingendo i prezzi verso il basso, non solo nel comparto dei veicoli di massa ma anche in quello premium. In particolare l'Europa e gli Stati Uniti dovranno affrontare
pesanti costi di ristrutturazione che una crescita moderata dei volumi difficilmente riuscirà a compensare. La pressione sui prezzi e la necessità di smaltire l'inventario rappresenteranno un uno-due da ko per le case automobilistiche nelle due regioni, secondo Moody's.
Inoltre, nel Vecchio Continente i produttori dovranno fare i conti con le normative rigorose sulle emissioni che potrebbero comportare l'applicazione di sconti sulle auto elettriche e tagli corposi alla produzione di veicoli endotermici per evitare multe salate (fino a 15 miliardi di euro secondo le stime ACEA). In Europa alcuni Paesi come Italia e Germania stanno facendo pressione affinché si deroghi allo stop alla vendita dei motori a combustione interna dal 2035, ma in questi giorni la Commissione europea ha espresso l'intenzione di non contravvenire a quanto previsto in modo da spingere le case automobilistiche a rafforzarsi sul piano della competitività.
In Cina la situazione è un po' meno pesante, a giudizio dell'agenzia. L'industria automobilistica del Paese dovrebbe registrare una crescita delle vendite grazie ai veicoli a nuova energia (elettrici e plug-in), per quanto essa risulterebbe molto contenuta.
Auto: Moody's le aziende sotto osservazione
Moody's ha messo nel mirino alcuni colossi europei e mondiali sul fronte del rating. Volkswagen, BMW e Stellantis sono in cima alla lista.
La più grande casa automobilistica europea ha attualmente un rating "A3 negativo" ed è alle prese con un processo di profonda ristrutturazione aziendale. Quest'anno le azioni hanno perso circa un quinto del loro valore alla Borsa di Francoforte. A fine mese l'azienda presenterà i conti del terzo trimestre, ma ha già comunicato che le consegne nel periodo sono scivolate del 7%. Il rinnovamento industriale richiede che per la prima volta Volkswagen consideri la chiusura di impianti tedeschi per far fronte alla debolezza della domanda europea, alla concorrenza cinese, agli elevati costi di produzione in Germania e anche alle sfide poste dalle auto elettriche.
BMW ha un rating "A2 stabile" e Moody's segnala i richiami dovuti a problemi ai freni come vento contrario in questo momento. In Borsa le azioni hanno perso il 26% da inizio anno, mentre gli investitori attendono la diffusione dei conti, in calendario il prossimo 6 novembre. Nel periodo luglio-settembre però le consegne sono crollate del 13% perché la concorrenza cinese ha impattato notevolmente sulla domanda dei consumatori. In particolare in Cina le vendite di BMW sono affondate di un terzo e ciò alimenta le preoccupazioni per le ritorsioni delle autorità di Pechino ai dazi sulle auto elettriche imposti da Bruxelles.
Quanto a Stellantis, la società franco-italiana ha in questo momento un rating "Baa1 negativo", mentre Moody's sottolinea
consegne in calo ed elevate scorte negli Stati Uniti. Le azioni alla
Borsa di Milano sono sprofondate nel 2024 di oltre il 43% di fronte a un drammatico calo della produzione che ha comportato lo stop produttivo in diversi stabilimenti. La società ultimamente ha
riorganizzato il management e lanciato un profit warning. Il 31 ottobre Stellantis sarà chiamata alla prova degli utili trimestrali.
In definitiva, le vendite delle azioni di queste società sono il riflesso naturale dei problemi interni che stanno attraversando, come ha sottolineato Moody's, il che spinge a pensare che nei prossimi mesi i titoli saranno sotto pressione. Il dubbio è se il mercato non abbia già scontato tutto ciò. La reazione degli investitori alle prossime trimestrali potrà dare una prima risposta.