La quarta seduta della settimana conferma il risk-off in atto sui principali mercati azionari europei, che si avviano a chiudere la giornata in generale e deciso ribasso. Con il focus che è rivolto sia all'inflazione che ad una possibile recessione a livello globale, il FTSE Mib è oramai atteso all'importante test sulla soglia dei 21.000 punti, che rappresentano i minimi del marzo 2022.
Dal punto di vista operativo, l'eventuale rottura di questi supporti aprirebbe la strada ad ulteriori target ribassisti per il nostro mercato azionario. Tra i titoli che a Milano vedono una volatilità in aumento troviamo Sciuker Frames, che prima dell'apertura dei mercati ha comunicato una nuova partnership. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Sciuker Frames: partnership esclusiva con Cortizo
Il gruppo Sciuker, tramite la sua controllata GC Infissi, ha siglato un accordo di partnership con Cortizo, azienda spagnola e più grande produttore mondiale di sistemi in PVC e alluminio con oltre 1,6 miliardi di fatturato. L'accordo prevede, per i prossimi 8 anni, la distribuzione esclusiva per il mercato italiano di collezioni di finestre in PVC e alluminio dalla alte performance termoisolanti e dal design contemporaneo. Questo accordo non solo permetterà alla società di ampliare in pochi anni la relativa quota di mercato nei confronti dei suoi competitors ma anche una garanzia per l'approvvigionamento ed una stabilità dei costi.
Inoltre per la società, con uno scenario di mercato che vede oltre 18 milioni di abitazioni da efficientare, ci sono tutti gli ingredienti per portare GC Infissi a raggiungere entro il 2024 un fatturato di oltre 50 milioni di euro, come stabilito peraltro nel Piano industriale. Andiamo ora a vedere l'impostazione grafica del titolo.
Azioni Sciuker: analisi tecnica e strategie operative
Al momento non cambia l'impostazione sul titolo Sciuker Frames, che prosegue la fase discendente innescatasi nel dicembre 2022 dagli 11 euro. Nel breve termine le attese sono per un test sui supporti e minimi di periodo situati sulla soglia dei 6 euro. Dal punto di vista operativo sarà importante la tenuta di questi livelli, per evitare che il trend primario possa spingere l'azione verso i 5,85 euro e successivamente sugli 5,35 euro. Quest'ultimo livello rappresenterà l'ultimo baluardo per evitare un ulteriori test sui minimi degli ultimi 12 mesi posti sulla soglia dei 5 euro.
Al contrario solo il ritorno oltre gli ex supporti a 6,65-6,70 euro potrebbe innescare un recupero dell'azione, che avrebbe un primo target sui 7,70 euro e a seguire dirigersi in direzione degli 8 euro. Qui transita non solo l'indicatore del supertrend giornaliero ma anche la trendline ribassista che parte dai top di periodo. Inutile sottolineare che l'eventuale superamento di queste resistenze migliorerebbe la struttura grafica del titolo aprendo la strada a nuovi target rialzisti.
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