È una giornata senza scossoni sui principali mercati azionari del Vecchio Continente che, dopo un'apertura all'insegna della debolezza, si avviano a chiudere la seduta in ordine sparso. In questo contesto il FTSE Mib recupera la soglia dei 24.000 punti, sopra i quali sono possibili allunghi in direzione dei 24.250-24.300 punti prima di un test nei pressi dei 24.500 punti. Tra i titoli che a Milano si mettono in luce troviamo Saras, che ha comunicato i dati del primo trimestre in cui risultato sorprese positive. Andiamo a vederle nello specifico.
Azioni Saras: i risultati finanziari del 1° trimestre 2022
Saras, attiva nel settore della raffinazione del petrolio e nella produzione di energia elettrica, ha visto un EBITDA reported balzare dai 27,1 milioni del primo trimestre 2021 agli attuali 156,3 milioni di euro. Il risultato netto si attesta a 76,6 milioni di euro e si confronta con i -23,8 milioni di euro dello stesso periodo del 2021. Queste performance, nonostante le basse lavorazioni del trimestre, sono state trainate sia dall'aumento dei prezzi petroliferi che dai margini di raffinazione del diesel che sono risultati elevati a partire da fine febbraio.
In questo scenario non deludono i ricavi, che risultano in salita dell'81% attestandosi a 2,95 miliardi di euro, mentre la posizione finanziaria si mantiene in linea con quanto comunicato a fine 2021 a -445 milioni di euro. Per quanto riguarda l'outlook, nonostante l'attuale scenario rimane condizionato sia dal rischio di inflazione che da una minore crescita dei consumi, "è prevedibile che nel corso del 2022, in presenza di una minore offerta dalla Russia, la domanda di prodotti petroliferi, e con essa i margini di raffinazione, in particolare del diesel, si mantengano elevati". Previsto infine nel 2022 un premio di raffinazione medio su base annua di 6-7 dollari al barile. Andiamo ora a vedere la risposta del titolo dopo questi risultati.
Azioni Saras: analisi tecnica e strategie operative
Il rally innescatosi sul titolo Saras, con un Oops di Williams il 7 marzo 2022 dai minimi in area 0,5 euro, non accenna ad inviare segnale di stanchezza. Anzi nella seduta odierna, con volumi superiori alla media giornaliera mensile, i prezzi si stanno spingendo a testare i top di periodo posti in area 1,07-1,075 euro. L'eventuale rottura di questi livelli andrebbe a rafforzare la struttura grafica dell'azione, il cui prossimo target sarebbe situato sulla soglia degli 1,20 euro e successivamente dirigersi in direzione degli 1,23 euro, dove andrebbe chiudere il gap down lasciato aperto il 24 febbraio 2020.
In questo contesto tutte le prese di beneficio, nel caso si mantenessero sopra gli 0,89-0,90 euro, rappresenterebbero delle occasioni di acquisto. Al contrario discese sotto questi ultimi livelli andrebbero ad indebolire il titolo con primi target situati sugli 0,80 euro e a seguire 0,75 euro. Solo la violazione di queste aree supportive riaprirebbe le porte per un ritorno dei prezzi in direzione degli 0,67-0,68 euro, dove peraltro transita la media mobile a 200 giorni.
Impara a fare trading sul mercato azionario italiano con la strategia di Pietro Origlia! Partecipa anche tu al nuovo corso " Trading Long e Short sul mercato azionario italiano"