Con il focus che rimane sempre rivolto alle prossime mosse della Banche centrali, i futures del Vecchio Continente impostati nei pressi della parità anticipano un inizio di seduta all'insegna della cautela sui listini azionari europei. In questo contesto, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni a contatto con le forti resistenze poste in area 22.850 punti, oltre i quali si dovrebbe avere una prosecuzione del trend ascendente verso i 23.000 punti e a seguire 23.250-23.300 punti. Al ribasso segnali di debolezza solo in caso di flessioni sotto i 22.500 punti. Tra i titoli da monitorare a Milano troviamo Saipem, dopo gli ultimi contratti firmati in Angola: andiamo a vedere di cosa si tratta.
Saipem: 3 contratti in Angola per 900 milioni di dollari
Saipem si è aggiudicata in Angola tre nuovi contratti da parte di New Gas Consortium: uno nel settore onshore e due in quello offshore. I nuovi accordo sono destinati allo sviluppo del giacimento di Quiluma e Maboqueiro al largo della costa nord-occidentale del Paese africano, per un valore complessivo di 900 milioni di dollari.
Nello specifico Saipem si occuperà di sviluppare l'ingegneria di dettaglio e la costruzione della piattaforma di Quiluma e del relativo impianto onshore di trattamento del gas naturale, incluse l'assistenza alle attivitità di allacciamento e avviamento. Il primo progetto sviluppato in Angola dalla società italiana permetterà al gruppo di consolidare ulteriormente la sua presenza in Africa ed in particolar modo in Angola, dove Saipem è presente da oltre 40 anni. Ricordiamo infine che la società rimane sempre sotto osservazione da parte degli investitori, sui rumors che vedrebbero l'attuale Amministratore Delegato, Francesco Caio, pronto a lasciare la guida dal gruppo.
Azioni Saipem: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo a vedere ora cosa ci suggerisce lo studio del grafico nel breve e medio periodo. Dopo la fine dell'aumento di capitale da 2 miliardi di euro, il titolo Saipem continua sempre a stazionare pericolosamente vicini ai minimi di periodo posti nei pressi degli 0,68-0,69 euro.
Per inviare un segnale di positività le quotazioni dovrebbero spingersi oltre le prime resistenze di breve situte nei pressi degli 0,865-0,87 euro, sopra i quali si potrebbero avere allunghi in direzione degli 0,96 euro e a seguire verso gli 1,14 euro, dove verrebbe chiuso il gap down lasciato aperto il 15 luglio. Per avere però un vero e proprio segnale di forza, capace di migliorare la struttura grafica, le quotazioni dovrebbero tornare oltre l'area degli 1,5 euro. Sopra queste resistenze sarebbero possibili ulteriori allunghi in direzione dei 2 euro.
Al contrario discese sotto 0,7 euro farebbero riprendere le vendite, con primi target ribassisti situati in area 0,65 euro e successivamente gli 0,6 euro. Se anche queste zone dovessero essere rotte, aumenterebbero le possibilità di vedere il titolo verso nuovi minimi di periodo fin verso la soglia degli 0,5 euro.
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