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Goldman Sachs reputa positivo l'accordo ma avverte contro possibili ritardi nell'erogazione delle risorse;
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Alcuni analisti scommettono sul DAX per via della maggiore liquidità dei titoli tedeschi;
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Sociètè Gènèrale invita alla prudenza e intanto consiglia 5 titoli da comprare
Il tribolato accordo sul Recovery Fund, giunto all'epilogo nelle prime luci del mattino, ora pone un interrogativo per tutti gli investitori: cosa succederà nei mercati finanziari e quindi dove investire i propri capitali?
Qualsiasi ragionamento verterà su un dubbio di fondo, ossia se quanto successo alla lunga sarà interpretato dal mercato come un segno di unitarietà europea oppure come una conseguenza dello scollamento, per una view dei Paesi tutt'altro che omogenea. Questo al di là della reazione emotiva del momento che ha premiato sicuramente gli sforzi fatti per arrivare a un compromesso.
In realtà il banco di prova sarà determinato dalla celerità con cui il denaro arriverà nelle casse dei vari Stati senza che ritardi e ingorghi burocratici possano condizionarne l'esito. Infatti, sebbene ogni provvedimento di spesa non vedrà opposto il veto di alcuno, la richiesta di un approfondimento potrebbe ritardare l'erogazione del denaro, sussidio o credito che sia. Questo è il principale dubbio avanzato dagli analisti di Goldman Sachs che tutto sommato giudicano positivo l'accordo, soprattutto perché arrivato prima di quanto la banca d'affari avesse previsto.
Recovery Fund: Europa riprenderà prima di USA
Secondo gli strategist di Goldman Sachs quanto accaduto in questi quattro giorni significa che l'Europa inizierà la strada verso la ripresa in maniera molto rapida, perché rispetto agli USA ad esempio vi è un controllo del virus più efficace e i prossimi dati macroeconomici vedranno un rimbalzo dell'economia molto sostenuto. Il Recovery Fund sarà ratificato dal Parlamento Europeo prima del 2021 e l'anno prossimo quindi sarebbe già operativo; tutto ciò darebbe un supporto importante al rilancio dell'economia stessa e un segnale di fiducia a tutti i mercati europei. Anche se, a parere dell'investment bank, il piano alla fine è meno ambizioso rispetto alle premesse iniziali.
Nell'ambito della ripresa dei mercati europei, Andre Koppers, gestore di portafoglio presso Oberbanscheidt & Cie, scommette sui titoli azionari tedeschi, considerati tra i più liquidi in Europa. A giudizio dell'esperto il DAX rimarrà positivo per tutto l'anno in corso. Nonostante la pandemia, l'indice tedesco si trova solo a un 4% di distanza rispetto al suo record storico, avendo recuperato gran parte del -38% a cui era arrivato a marzo dall'inizio dell'anno. In Europa il benchmark è secondo solo ai virtuosi indici di Svezia e Danimarca.
In particolare nel listino borsistico della locomotiva tedesca brilla il titolo Deutsche Bank che ha piazzato un +31% beneficiando delle rinnovate speranze che i finanziamenti possano finalmente creare valore per gli azionisti. Secondo l'esperto l'unico neo è rappresentato da Wirecard che ha perso il 98% del suo valore dopo gli scandali che hanno travolto l'azienda.
Recovery Fund: 5 azioni da comprare
La casa d'affari francese ammonisce contro i facili entusiasmi e predica contegno nel selezionare i titoli da inserire in portafoglio. Quindi suggerisce cinque azioni da comprare. Vediamo quali sono:
ProsiebenSat 1
Secondo gruppo radio televisivo europeo per numero di famiglie raggiunte, con sede in Baviera e presente in vari Stati come Germania, Austria e Svizzera. La società è quotata a Milano e a Londra e negli ultimi 12 mesi il titolo ha perso circa il 21,6%, capitalizzando 2,2 miliardi di euro. Per gli analisti le azioni sono da comprare con target price a 10,5 euro, con una crescita quindi del 6% rispetto ai prezzi attuali. Le azioni pagano un dividend yield 2020 e 2021 rispettivamente del 4,4 e del 6,6%.
Snam Rete Gas
Società energetica di San Donato Milanese, quotata in Piazza Affari. In questo ultimo anno il titolo viaggia poco sotto la parità e capitalizza 15,2 miliardi di euro. Il rating è buy con obiettivo di prezzo a 5,1 euro, che implica un total return del 15% rispetto alle quotazioni del momento. Il dividendo che verrà staccato dagli azionisti è del 5,4% nel 2020 e del 5,6% del 2021.
Zurich Insurance Group
Compagnia assicurativa elvetica quotata a Zurigo e a Londra. Le azioni sono salite dell'1,3% nell'ultimo anno e hanno una capitalizzazione di mercato di 52,2 miliardi di franchi. Il target price è di 390 franchi svizzeri, che implica un total return del 18% dalle quotazioni attuali. Per l'anno in corso verranno distribuiti dividendi del 5,7% che saliranno al 6% nell'anno venturo.
Axa
Gruppo assicurativo francese quotato a Parigi, Milano, Francoforte e Londra. La performance dell'ultimo anno non è stata brillante: -21%. Però gli esperti vedono un rialzo delle quotazioni del 37% dai prezzi odierni, forti di una capitalizzazione di mercato di 44,4 miliardi di euro e di un dividend yield per quest'anno e il prossimo rispettivamente del 7,7 e dell'8,6%.
UBS
Banca d'affari elvetica quotata a Wall Street e a Madrid. Negli ultimi 12 mesi le azioni sono scese del 5,3%. Oggi per giunta sono stati pubblicati i risultati della trimestrale che hanno battuto il consensus, anche se gli utili sono negativi. Per Sociètè Genèrale il titolo è da comprare con prezzo obiettivo a 12,8 franchi svizzeri, che significa un +18% rispetto ai valori attuali. Ad oggi la capitalizzazione di Borsa è della società è di 43,7 miliardi di franchi e quest'ultima distribuisce una cedola per il 2020 e 2021 rispettivamente del 6,1 e del 6,2%.