Cercano di allungare il passo i principali mercati azionari del Vecchio Continente, che mettono da parte alcuni contrastanti dati macroeconomici e si avviano a chiudere in generale rialzo. In questo contesto non fa eccezione il nostro FTSE Mib che, nonostante il PIL italiano del primo trimestre sia sceso dello 0,2%, si avvia a concludere la settimana con le quotazioni che si muovono nei pressi dei 24.250 punti.
Dal punto di vista operativo una conferma sopra questi livelli potrebbe porre le basi per ulteriori salite verso i 24.500 punti. Tra i titoli che a Piazza Affari si stanno mettendo in luce troviamo Recordati, che ha approvato i dati del 2021 e comunicato i ricavi del primo trimestre del 2022. Andiamo a vederli nello specifico.
Azioni Recordati: i dati del 2021 e i ricavi del 1° trimestre 2022
Recordati ha visto i ricavi del 2021 passare dagli 1,437 miliardi di euro del 2020 agli 1,58 milardi di euro, con un EBITDA in salita del 5% a 602,3 milioni di euro ed un utile operativo a 490,2 milioni di euro in guadagno del 4,5% rispetto al 2020. L'utile netto è salito dai 352,4 milioni di euro del 2020 ai 386 milioni di euro registrati a fine 2021. In questo contesto è stato approvato un dividendo di 1,10 euro per azione che risulta in salita del 4,8% rispetto a quello di 12 mesi prima.
Nel corso dell'assemblea odierna, la società ha comunicato anche i ricavi riguardanti il primo trimestre del 2022 che passano dai 381,65 milioni dello stesso periodo dello scorso anno agli attuali 419,4 milioni di euro. Per quanto riguarda la presenza in Russia ed Ucraina, i ricavi dai due Paesi sono stati rispettivamente di 17 milioni di euro e 4 milioni di euro. Andiamo a vedere come il titolo sta rispondendo dopo questi dati.
Azioni Recordati: analisi tecnica e strategie operative
Il recupero a cui abbiamo assistito nella giornata di ieri sul titolo Recordati e partito dai 44,50 euro sta proseguendo anche nella seduta odierna, con i prezzi che cercano di chiudere vicino ai massimi di questa settimana. Nel breve periodo, una conferma delle quotazioni oltre i 46,30 euro dovrebbe far proseguire questo movimento ascendente, che avrebbe un prossimo target sui 47,50 e successivamente i 48,70 euro. Solo nel caso di rottura di queste aree resistenziali l'azione aprirebbe le porte per un test sui top di aprile 2022 in area 49,70-49,80 euro.
Al contrario, con discese sotto i 44,50 euro il titolo riprenderebbe quella fase correttiva innescatasi l'8 aprile, con possibili discese in direzione dei 42,50 euro. Nel caso questa view dovesse trovare riscontro, diventerebbe fondamentale la tenuta di questi sostegni onde evitare un ritorno sui minimi di marzo 2021 nei pressi dei 40,30 euro.