Dopo il rally a cui abbiamo assistito nella giornata di ieri, l'ultima seduta della settimana è in ordine sparso per i mercati azionari europei che chiudono le contrattazioni contrastati. In questo contesto tiene bene le posizioni il Ftse Mib le cui quotazioni si mantengono a 29.500 punti e confermano quel trend ascendente che nelle prossime sedute potrebbe spingere i prezzi fin verso i prossimi obiettivi situati sulla soglia dei 30.000 punti. Al ribasso segnali di debolezza si avrebbero solo con la perdita dei 28.000 punti e primi obiettivi situati sui minimi delle ultime settimane in area 27.500 punti. Tra i titoli che a Milano si sono messi in luce troviamo Recordati che nelle ultime ore ha pubblicato i dati del primo semestre. Andiamo a leggerli nello specifico.
Recordati: ricavi sopra il miliardo nel primo semestre
Nonostante l'effetto negativo proveniente dai cambi, Recordati ha chiuso i primi sei mesi dell'anno all'insegna della crescita, con i ricavi che superano il miliardo di euro rispetto agli 892,5 milioni di euro che si erano avuti 12 mesi fa. Nello specifico il portafoglio Specialty & Primary Care ha contribuito per 668,9 milioni di euro, con un aumento del 15%, mentre il settore della malattie rare ha visto una crescita del 32% a 344 milioni di euro. Nel periodo in corso l'utile netto passa da 151,4 a 227,6 milioni di euro, con un Free cash flow che si porta a 261,7 milioni rispetto ai 218 milioni del 2022. Per quanto riguarda l'Ebitda, questo vede un rialzo del 21,3% a 406,2 milioni di euro, con un incidenza sui ricavi del 38,9%, mentre l'utile operativo è in aumento del 34,9% a 313,4 milioni. Infine per quanto riguarda la posizione finanziaria netta si evidenzia un debito che passa dagli 1,42 miliardi di fine 2022 agli attuali 1,326 miliardi.
Nel corso della presentazione dei dati l'azienda farmaceutica ha confermato la guidance comunicata lo scorso 11 maggio, il quale vede ricavi compresi nel range 2,05-2,09 miliardi, con un Ebitda tra i 750-770 milioni ed un utile netto rettificato tra i 490-500 milioni. Segnaliamo che a questi risultati contribuirà anche l'accordo raggiunto nelle ultime settimane con GSK, il quale va ad aggiungere al portafoglio della società due importanti farmaci urologici. Andiamo ora a vedere come ha risposto l'azione dopo questi numeri.
Azioni Recordati: analisi tecnica e strategie operative
Con volumi superiori alle media giornaliera mensile è stata una seduta positiva per il titolo Recordati, con i prezzi che si sono confermati sui massimi del 2023 oltre i 46,70 euro. Nel breve termine, grazie a tutti gli indicatori di forza impostati al rialzo, le attese sono per una prosecuzione del trend ascendente in direzione dei 47,50 euro e a seguire i 48,70 euro. Nel caso in cui l'azione riuscisse a superare questi livelli, i corsi andrebbero a mettere sotto pressione i massimi di marzo 2022 posti nei pressi dei 49,80-49,90 euro. Fondamentale sarà poi lasciarsi alle spalle queste aree resistenziali per proseguire il trend rialzista fin verso la soglia dei 51 euro. In questo contesto eventuali correzioni verso i primi supporti situati sui 45 euro verrebbero viste come delle potenziali occasioni di acquisto.
Al contrario, la perdita dei 45 euro potrebbe aprire le porte a prese di beneficio più profonde, che avrebbero un primo obiettivo i 44 euro e successivamente i 43 euro. Dal punto di vista operativo fondamentale sarà la tenuta di questi supporti, dove troviamo sia l'indicatore daily del Supertrend che la trendline ascendente che parte dai minimi dello scorso mese di marzo, per evitare ulteriori ribassi prima verso i 42 euro e a seguire sui minimi dello scorso mesi maggio in area 40,80-40,90 euro, dove transita anche la media mobile di lungo periodo.
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