La crisi politica francese e lo stallo nelle trattative per porre fine allo shutdown Oltreoceano, hanno continuato a indebolire i mercati azionari europei che hanno chiuso la seconda seduta della settimana in generale territorio negativo.
In questo contesto il FTSE Mib ha terminato le contrattazioni in ribasso dello 0,17% a 43.070,95 punti. La debolezza odierna avvicina l'indice italiano ai prossimi supporti situati sulla soglia dei 43 mila punti. Dal punto di vista operativo, fondamentale sarà la tenuta di queste aree, per evitare ulteriori correzioni prima verso i 42.800-42.700 punti e successivamente i 42.550-42.500 punti. Al contrario il ritorno delle quotazioni sopra i 43.250 punti, dovrebbe spingere l'indice italiano verso i top degli ultimi 18 anni situati sui 43.500-43.550 punti
Tra le azioni da seguire in queste ore andiamo a Wall Street con Qualcomm, con l'azienda americana che si è resa protagonista di un'acquisizione in Italia. Andiamo a scoprire di quale realtà si tratta.
Qualcomm acquista l'italiana Arduino
Nelle scorse ore Qualcomm, il colosso dei chip statunitense, che negli ultimi tempi ha ampliato il proprio perimetro nel settore dei veicoli connessi, auricolari wireless, computer portatili e macchine industriali, ha comunicato l'acquisizione dell'italiana Arduino. L'operazione odierna, di cui non sono stati resi i dettagli economici, va a unire la piattaforma open source più diffusa al mondo, con le tecnologie avanzate per il calcolo, la connettività e l'AI sviluppate dal gruppo con base a San Diego.
L'azienda italiana nata nel 2005 e divenuta nel corso degli anni una delle piattaforme più utilizzate per maker, scuole e aziende, conta oltre 33 milioni di utenti attivi in tutto il mondo. Solo negli ultimi 12 mesi l’IDE ufficiale, il software open-source che serve a scrivere, compilare e caricare programmi su schede Arduino, è stato scaricato 36,7 milioni di volte. Arduino e Qualcomm hanno confermato che l'acquisizione non cambierà la natura aperta della piattaforma. Tutti gli schemi, i layout e il software di UNO Q saranno pubblicati con licenze open source, in linea con la tradizione dell'azienda di Ivrea.
Arduino continuerà inoltre a essere indipendente nella scelta dei partner tecnologici. Il primo prodotto di questa nuova collaborazione sarà Arduino UNO Q, la prima scheda a doppio processore di Arduino basata sulla piattaforma Qualcomm Dragonwing QRB2210, progettata per combinare elaborazione ad alte prestazioni e controllo in tempo reale. È il modello più potente mai realizzato dall'azienda italiana, che per la prima volta unisce un microprocessore compatibile con Linux Debian e un microcontrollore STM32 a 32 bit di STMicroelectronics, all’interno del classico formato UNO.
Qualcomm: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si stanno comportando le azioni Qualcomm sulla Borsa statunitense. Dopo una partenza all'insegna degli acquisti perde forza il titolo Qualcomm, con i prezzi che a metà seduta transitano in ribasso dell'1% in area 167,3 dollari. Con un'impostazione di breve e medio periodo al rialzo, le attese sono per una continuazione del trend ascendente in direzione dei massimi degli ultimi 6 mesi in area 174-174,5 dollari.
Dal punto di vista operativo, il superamento di queste aree andrebbe a rafforzare il movimento in atto, in direzione dei top degli ultimi 12 mesi situati sui 180 dollari. Nel caso in cui anche questi ultimi livelli dovessero essere messi alle spalle, aumenterebbero le possibilità di ulteriori apprezzamenti prima verso i 185 dollari e successivamente i 192,15 dollari, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto il 24 luglio dello scorso anno. In questo quadro propositivo, eventuali prese di beneficio fin verso i forti supporti posti sui 165-160 dollari, potrebbero rappresentare delle nuove occasioni di acquisto.
La perdita di tali sostegni invece, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, aprirebbe le porte a una fase correttiva, il cui primo target sarebbe posto sui 156 dollari, dove troviamo la media mobile di lungo periodo. Dal punto di vista operativo una discesa sotto questi sostegni dovrebbe far proseguire le vendite prima verso i 150 dollari e in seguito in direzione dei minimi dello scorso mese di agosto situati sui 144 dollari. L'eventuale violazione di questi ultimi livelli indebolirebbe la struttura grafica, con prossimi obiettivi ribassisti i 134 dollari, che rappresentano il bottom degli ultimi 5 mesi.
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