In una giornata che ha visto American Express deludere le attese degli analisti con i conti del trimestre appena passato, i principali mercati azionari del Vecchio Continente chiudono l'ultima seduta dell'ottava vicini ai valori di ieri. In questo contesto poco da segnalare sul Ftse Mib che, confermando il suo trend rialzista primario, dovrebbe proseguire il recupero in direzione dei prossimi obiettivi situati sulla soglia dei 29.000 punti. Al contrario segnali di debolezza si avrebbero solo con una discesa dei corsi sotto i 27.500 punti e primi target ribassisti in area 27.000 punti, i quali rappresentano i minimi delle ultime settimane. Tra i titoli che nella giornata odierna si sono messi in luce a Piazza Affari troviamo Pirelli, in scia alle buone vendite di pneumatici a livello globale. Andiamo a leggere i numeri nel dettaglio.
Pirelli: vendita pneumatici in crescita nel primo semestre
È stato un primo semestre positivo quello appena passato per le vendite di pneumatici che, secondo alcune stime, sono cresciute a livello globale del 2%. Questo nonostante la debolezza che al contrario si è registrata nel Vecchio Continente, quasi il 4%, in scia al calo della domanda che ha interessato sia il settore camion che quello autobus. Nello specifico per Pirelli il canale Ricambi, che rappresentra tra il 75-80% dei ricavi dell'azienda, ha registrato nel mese di giugno una performance positiva del 2%, grazie sia ad una maggiore richiesta proveniente dalla Cina che del miglioramento della domanda presente in Nord America. Al contrario in calo è risultata l'Europa per via del continuo de-stocking da parte dei distributori
Per quanto riguarda invece il canale OEM, che rappresenta tra il 20-25% dei ricavi, si è invece registrata una crescita dell'1% che porta il totale nel corso dell'ultimo trimestre ad un +12%. Per alcuni analisti i dati forniti in queste ore sono in linea con gli obiettivi della società, considerando anche che l'alto di gamma, che rappresenta il 73% dei ricavi di Pirelli, mostra solitamente tassi di crescità più elevati del mercato. Andiamo ora a vedere come sta rispondendo l'azione dopo queste notizie.
Azioni Pirelli: analisi tecnica e strategie operative
Con volumi superiori alla media giornaliera mensile quella odierna è stata una seduta all'insegna degli acquisti per il titolo Pirelli, con i prezzi che terminano le contrattazioni in area 4,85 euro. Nel breve termine le attese sono di una continuazione del trend ascendente innescatosi nelle ultime settimane e che avrebbe come prossimo obiettivo rialzista i massimi del 2023 posti nei pressi dei 5 euro. Dal punto di vista operativo l'eventuale superamento di queste aree resistenziali, andrebbe a rafforzare e a riattivare quel movimento ascendente partito lo scorso mese di ottobre in direzione 5,20 euro e successivamente verso i 5,40 euro. In questo quadro positivo eventuali ritracciamenti verso i 4,75 euro verrebbero lette come delle potenziali occasioni di acquisto.
Al contrario la perdita dei 4,75 euro potrebbe aprire la strada ad una fase correttiva più importante con primi target i 4,60 euro, dove troviamo l'indicatore giornaliero del Supetrend, e a seguire i 4,50 euro. Nel caso in cui questi supporti dovessero essere violati, aumenterebbero le possibilità per l'azione di rivedere i minimi dello scorso mese di marzo situati sui 4,25 euro. Inutile sottolineare che la perdita di quest'ultimi livelli indebolirebbe la struttura grafica del titolo, con possibili ulteriori discese delle quotazioni fin verso la soglia dei 4 euro.
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