Il dato sull'inflazione statunitense risultato sopra le attese degli analisti metterà sotto pressione la Fed in tema di tassi di interesse e rallenta il recupero dei mercati azionari del Vecchio Continente, che perdono gran parte dei guadagni che si erano avuti nella prima parte della giornata. In questo contesto il nostro FTSE Mib, dopo aver superato i 23.500 punti, si riporta in direzione dei 23.300 punti sotto i quali tornerebbero a salire le possibilità di un test sulla soglia dei 23.000 punti. Tra i titoli che a Milano si mettono in luce troviamo Pirelli, dopo i dati del primo trimestre risultati sopra le attese degli analisti. Andiamo a vederli nello specifico.
Pirelli: i risultati finanziari del 1° trimestre 2022
Pirelli ha chiuso i primi tre mesi del 2022 con ricavi in crescita a 1,521 miliardi di euro, che si confrontano con gli 1,18 miliardi di euro dello stesso periodo del 2021. L'Ebit risulta in salita di oltre il 35% a 228,5 milioni di euro, grazie ad un miglioramento del price/mix e delle efficienze che hanno compensato i problemi legati sia all'approvvigionamento delle materie prime che all'inflazione. In salita anche l'Ebit margin che si porta dal 13,6% al 15%.
In deciso miglioramento l'utile netto, che passa dai 42,2 milioni del primo trimestre del 2021 agli attuali 109,8 milioni di euro. Per quanto riguada l'outlook del 2022 questo viene rivisto in scia sia al conflitto militare in Ucraina che al calo della domanda per i lockdown presenti in Cina. Nello specifico la stima dei ricavi 2022 è alzata a 5,9-6 miliardi di euro, rispetto al precedente +5,6%-5,7%, supportata da un price/mix in crescita del 10%-11%.
Al contrario in ribasso risulta la stima della marginalità operativa con un Ebit margin adjusted atteso a circa il 15%, rispetto al 16%-16,5% comunicato precedentemente al mercato. Per quanto riguarda la generazione di cassa ante dividendi è attesa a 450 milioni di euro, rispetto ai 450-480 milioni comunicati nei mesi passati. Andiamo ora a vedere come sta rispondendo il titolo dopo questi numeri.
Azioni Pirelli: analisi tecnica e strategie operative
Il recupero odierno che viene letto come un normale rimbalzo tecnico, non cambia il trend in corso sul titolo Pirelli che rimane sempre impostato al ribasso. Nel breve periodo saranno da monitorare i primi supporti e minimi di questa ottava posti in area 4,30-4,35 euro, perché in caso di rottura le quotazioni aprirebbero le porte ad un ritorno sui minimi di marzo 2022 sotto la soglia dei 4 euro. Nel caso si realizzasse questa view, sarebbe importante la tenuta di questi ultimi livelli per evitare un ritorno verso i minimi di ottobre 2020 in area 3,35-3,40 euro.
Al contrario, un primo segnale di positività si avrebbe con il superamento dei 4,75 euro, oltre i quali le quotazioni di dirigerebbero verso le forti resistenze situate sulla soglia dei 5 euro. Nel caso in cui quest'area dovesse essere lasciata alle spalle, si avrebbe un indebolimento del trend discendente e di conseguenza aumentebbero le chance di una continuazione del recupero verso i 5,35 euro e successivamente i 5,58 euro, dove verrebbe chiuso il gap down lasciato aperto il 24 febbraio 2022.
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