Dopo la debolezza mostrata dai mercati azionari nelle ultime giornate, i futures del Vecchio Continente anticipano un inizio di seduta all'insegna degli acquisti. Con il focus rivolto alle prossime mosse delle Banche centrali in tema di rialzo dei tassi di interesse e ai colloqui all'interno del Congresso USA per quanto riguarda un accordo sul tetto al debito, il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni in area 27.150 punti.
Dal punto di vista operativo sarà fondamentale la tenuta dei 27.000 punti, per evitare una prosecuzione delle vendite fin verso i minimi della scorsa ottava in area 26.500 punti. Al contrario al rialzo nuovi segnali di forza si avrebbero solo con il superamento dei 27.500 punti e primi obiettivi sui 27.750-27.800 punti, dove troveremo l'indicatore daily del Supertrend.Tra i titoli da monitorare a Piazza Affari troviamo Pirelli, che nella serata di ieri ha comunicato i dati del primo trimestre.
Pirelli: i dati finanziari del primo trimestre
Per Pirelli, il periodo gennaio-marzo ha visto un utile passare dai 109,8 milioni di euro del 2022 agli attuali 115 milioni di euro. Segnali positivi anche dai ricavi che si attestano a 1,70 miliardi di euro in crescita del 12% rispetto allo stesso periodo del primo trimestre 2022 e superiori alle attese degli analisti a 1,65 miliardi di euro.
La crescita organica dei ricavi è stata pari al 12%, mentre l'effetto cambi ha avuto un impatto negativo pari allo 0,3%. L'EBITDA adjusted scende dai 333,1 milioni di euro dei primi 3 mesi del 2022, agli attuali 359,7 milioni di euro con una marginalità che passa dal 21,9% al 21,2%. L'EBIT adjusted si attesta sui 248,1 milioni di euro, in aumento dell'8,6% su base annuale. La posizione finanziaria netta risulta negativa per 3,24 miliardi di euro rispetto ai -3,58 miliardi del marzo 2022.
Nel corso della presentazione dei dati la società ha confermato i target per il 2023 con ricavi compresi tra i 6,6 e i 6,8 miliardi di euro, grazie a un price/mix in miglioramento del 4,5-5,5%. Il margine EBIT adjusted è visto tra il 14% e il 14,5%, mentre il flusso di cassa netto ante dividendi è atteso tra i 440 e i 470 milioni di euro. Infine al termine dell'anno in corso il debito dovrebbe scendere a 2,35 miliardi di euro. Da segnalare che la società, in attesa di recepire le raccomandazioni da parte del Governo in tema i Golden Power, ha rinviato non solo il nuovo CdA ma anche la presentazione del nuovo Piano industriale al 2025. Andiamo ora a vedere le attese sull'azione per le prossime sedute.
Azioni Pirelli: analisi tecnica e strategie operative
La debolezza mostrata dal titolo Pirelli nelle ultime giornate non ha al momento incrinato il canale rialzista che si è innescato a marzo. Dal punto di vista operativo sarà però fondamentale tenere i primi supporti situati nei pressi dei 4,65 euro, per evitare una prosecuzione della debolezza in direzione dei 4,5 euro. Nel caso in cui anche questi ultimi sostegni dovessero essere violati al ribasso, si avrebbe un pericoloso indebolimento della struttura grafica con possibili discese in direzione dei 4,25 euro, dove troviamo la media mobile a 200 giorni, e a seguire la soglia psicologica dei 4 euro che rappresentano i minimi di dicembre 2022.
Al contrario la tenuta dei 4,65 euro dovrebbe essere anticipatrice di un ritorno dei corsi verso le prime resistenze di breve termine situate sui 4,95 euro e a seguire i massimi di periodo posti sulla soglia psicologica dei 5 euro. L'eventuale superamento di queste aree resistenziali rimetterebbe in moto il trend rialzista, con primi obiettivi sui 5,15 euro e successivamente l'area dei 5,50 euro. Fondamentale sarà il superamento di questi ultimi livelli, per aprire le porte ad ulteriori apprezzamenti dei corsi fin verso la soglia dei 6 euro che rappresentano i massimi segnati dal titolo negli ultimi 15 mesi.
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