Le azioni Pinterest da un pò di tempo hanno iniziato una lenta e costante discesa nella Borsa di New York. Il titolo si è eclissato dopo un rally brillante partito a marzo del 2020 e che aveva raggiunto l'apice a febbraio 2021, con le quotazioni arrivate a 89,90 dollari.
Il colpo letale è stato inferto dalla doccia fredda di PayPal che ha smentito nel mese di ottobre tutte le voci che si erano rincorse su una possibile acquisizione della società di condivisione in digitale di foto, immagini e video. Da quel momento gli investitori hanno perso quella verve speculativa sul titolo e hanno intensificato le vendite.
Ad aver ulteriormente peggiorato il sentiment è stata la perdita di utenti attivi su base mensile rilevata con la pubblicazione della trimestrale di inizio novembre, nonostante gli utili e i ricavi siano stati migliori rispetto alle attese. Il calo delle unità è stato del 2% a quota 444 milioni, su cui ha pesato in maniera determinante il crollo del 9% negli Stati Uniti.
Nell'occasione Pinterest ha specificato che ha influito molto anche la modifica introdotta da Apple riguardo il tracciamento delle azioni degli utenti nel rispetto della privacy. Adesso le quotazioni hanno chiuso l'ultima seduta a Wall Street a 37,26 dollari, in calo del 58,5% dai top annuali e storici.
Pinterest: cosa pensano gli analisti sulle azioni
Il prezzo delle azioni ora potrebbe essere allettante, anche perché non è del tutto tramontata un'ipotesi acquisizione di un'azienda che opera in un settore dalle grandi potenzialità. Quindi è il caso di investire nelle azioni Pinterest nella prospettiva della ripresa di un trend rialzista nel 2022?
Secondo l'analista di Citi Research, Jason Bazinet, l'appeal del titolo va ridimensionato e infatti ha abbassato il suo prezzo obiettivo da 48 a 42 dollari, con valutazione Neutral. L'esperto non vede un vero valore aggiunto nella società rispetto ai competitor, per questo la possibilità che ci sia un aumento delle quotazioni esiste ma è limitata.
A suo giudizio Pinterest sta portando avanti il lavoro di monetizzazione della sua ampia base di utenti non statunitensi, oltre a migliorare quella in territorio americano. Tuttavia, le opportunità di crescita restano ancorate a quelli che sono i livelli attuali. Sulla base dei dati forniti da FactSet, dei 30 analisti che coprono il titolo, 12 propendono per l'acquisto, mentre 17 invece hanno valutazioni di mantenimento. Il prezzo medio obiettivo delle azioni risulta di 53,62 dollari.