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PepsiCo sta finalizzando l’acquisizione del produttore di bevande energetiche Rockstar Energy per 3,85 miliardi di dollari;
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il gigante della produzione di alimenti e bevande statunitense intende rafforzarsi nel mercato degli energy drink che è in continua crescita negli Stati Uniti;
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l’acquisto di Rockstar Energy permetterà a PepsiCo di stringere nuove collaborazioni con altri produttori di bevande energetiche.
PepsiCo sta perfezionando l’acquisto del produttore di bevande energetiche statunitense Rockstar Energy, con l’obiettivo di rafforzarsi ancora di più in questo segmento che lo scorso anno ha fatto segnare un fatturato complessivo di 13,5 miliardi di dollari. Settore che da tempo registra una crescita costante negli Stati Uniti ma soprattuto in controtendenza rispetto alla de-crescita della soda. L’acquisizione di Rockstar Energy ha un valore di 3,85 miliardi di dollari e l’operazione dovrebbe essere finalizzata nei primi 6 mesi del 2020. PepsiCo aveva già stipulato un contratto con Energy Rockstar, in essere dal 2009, per la distribuzione nel Nord America, ma adesso con l’acquisizione, come affermato da Hugh Johnston CFO di PepsiCo, il colosso di alimenti e bevande non sarà più vincolato e potrà stringere rapporti di collaborazione con altri player del mercato delle bevande energetiche.
Rispetto al precedente articolo su PepsiCo in cui si parlava dell’acquisizione di Be & Cherry, a Wall Street le quotazioni del titolo hanno subito il crollo delle Borse partito dalla seconda metà di febbraio. In particolare è avvenuto il breakout al ribasso del livello segnalato a quota 143,52 dollari e successivamente il titolo ha raggiunto, in brevissimo tempo, i target evidenziati. Nonostante questo forte ribasso PepsiCo si trova ancora in un trend al rialzo di medio-lungo periodo che, sul time frame giornaliero, si protrae ormai da maggio del 2018.
Se allarghiamo ancora di più l’orizzonte temporale, osservando quindi un grafico mensile, notiamo che PepsiCo è da sempre in costante crescita e perde meno del mercato quando questo è in discesa, quindi abbiamo a che fare con un’azienda che si difende bene durante le fasi di tensione delle borse. E’ innegabile comunque che la discesa delle ultime settimane è stata molto intensa e profonda, tanto da riportare l’azione dal massimo storico di 147,20 dollari raggiunto il 18 febbraio del 2020, a chiudere sotto la media mobile a 200 giorni, ciò non accadeva da gennaio dello scorso anno. Analizziamo ora quali sono i nuovi livelli da tenere sotto controllo sul quadro temporale daily.
Long
Ingresso: breakout area 142,71 dollari
Stop: appena al di sotto di area 131,45 dollari
1° Target: area 147,15 dollari 2° target: trailing profit.
Short
Ingresso: breakout area 131,45 dollari
Stop: appena al di sopra di area 142,71 dollari
1° Target: area 129,54 dollari 2° target: area 123,88 dollari.