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Peet's Coffe realizza la più grande IPO del 2020 raccogliendo 2,5 miliardi di euro;
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L'azienda resiste alla pandemia e ora punta a sfidare i colossi del settore come Starbucks e Nestle;
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Il punto di forza sta nell'offrire caffè di alta qualità mantenendo una stabiità settoriale.
Vola il titolo JDE Peets nel suo primo giorno di contrattazione sulla piazza finanziaria di Amsterdam. Le azioni del gigante del caffè guadagnano in Borsa il 15%, con una quotazione azionaria di 36,30 euro dopo aver toccato un massimo di 37,08 euro. Questo a seguito della più grande IPO che si è tenuta in Europa dall'offerta di Knorr-Bremse AG di 3,9 miliardi di euro nell'ottobre 2018. L'operazione si è svolta in soli 10 giorni e la società, valutando il prezzo delle sue azioni 31,50 euro ciascuna. Con 22,2 milioni di azioni vendute e un profitto lordo di 700 milioni, JDE Peets ha raccolto 2,5 miliardi di euro. Attualmente il valore societario è di 15,6 miliardi. Molte sono state le richieste da parte di investitori soprattutto confinati negli Stati Uniti, in Europa e in Gran Bretagna. E tra questi è spiccato George Soros che, tramite i fondi gestiti, ha accettato un terzo dell'offerta societaria.
Core business della società: sfida ai colossi del settore
Peet's Coffee è un'azienda specializzata nella torrefazione del caffè arabico, tostato più scuro rispetto agli altri competitor. In questi ultimi anni, la società di proprietà della Jab Holding Company ha effettuato un serie di acquisizioni di catene operati nel settore del caffè come Caribou Cofee e Keurig Green Mountain. Ora si propone di sfidare leader indiscussi come Starbucks e Nestle. Fondata da Alfred Peet, l'anno scorso l'azienda ha fatturato 6,9 miliardi di euro vendendo il caffè a oltre 14.000 negozi di alimentari. Anche durante questo primo scorcio del 2020 è riuscita a resistere alla pandemia spostando la rifornitura di caffè dagli uffici alle case. Secondo il fondo SVM Asset Management che ha partecipato all'IPO, il punto di forza di Peet's Coffee sta nella stabilità economico-patrimoniale dell'azienda e del suo business, nonché nella capacità di muoversi verso mercati del caffè premium ad alto valore aggiunto. Ne danno conferma le numerose acquisizioni effettuate.
Storia dell'azienda: da una piccola torrefazione a un gigante del caffè
La società è stata fondata nel 1966 da Alfred Peet a Berteley, California. Partì come Peet's Coffee, Tea & Spices, vendendo caffè tostato a mano in piccoli lotti. L'azienda crebbe negli anni grazie alle idee di Alfred che cercò di perfezionare sempre di più la tecnica di tostatura fino a farlo diventare il padrino del caffè gourmet americano. Nel 2001 arrivò la prima quotazione in Borsa, esattamente al Nasdaq, dopo un'IPO di grande successo, con le azioni che salirono in poche ore da 8$ a 9,38$. Negli anni Peet's Coffee ha aperto importanti impianti di torrefazione ed ha ottenuto la prima certificazione LEED Gold degli USA nel 2007. Dopo la scomparsa del padre fondatore avvenuta proprio quell'anno l'azienda ha attraversato un periodo difficile con frizioni che si sono registrate tra l'amministrazione e il personale in merito alla sicurezza sul lavoro e a conseguenti licenziamenti. La svolta nel 2012 quando la società è stata acquisita dalla JAB Holding, un gruppo di investimento tedesco, per 977,6 milioni, a 73,50 dollari per azione. Da lì sono iniziate acquisizioni di gruppi strategici operanti nel settore della torrefazione che oggi fanno di Peet's Coffee un colosso del caffè high quality,
Come investire nelle azioni Peet's Coffee
E' possibile investire nei titoli azionari della società direttamente attraverso piattaforme di trading online o i classici canali bancari che permetto di negoziare le azioni quotate alla Borsa valori di Amsterdam. Il ticker del titolo è rappresentato dal codice JDEP mentre il codice ISIN è NL0014332678. Le azioni JDE Peets hanno come mercato di riferimento Euronext.