Le azioni Oracle sono al centro delle attenzioni dei trader e degli investitori nelle ultime ore. Durante la conference call sugli utili trimestrali, Oracle ha lasciato analisti e investitori senza parole.
Nonostante un calo nelle attese sugli utili e sui ricavi attuali, il titolo è decollato di quasi il 30% in area 310 dollari registrando nuovi massimi storici nella sessione after hours, grazie a proiezioni di crescita che hanno il potenziale di ridefinire il ruolo della società nel mercato del cloud e dell’AI.
Nel trimestre chiuso il 31 agosto i ricavi sono saliti del 12% a 14,9 miliardi (vs. 15,04 attesi), con un utile netto stabile a 2,93 miliardi. Ma a sorprendere è il boom dell’infrastruttura cloud. Vediamo quindi tutti i dettagli e la possibile strategia operativa.
Oracle shock: ricavi cloud attesi a 144 miliardi in cinque anni
Il cuore dell’entusiasmo è il business del cloud infrastructure. Oracle prevede che i ricavi di questo segmento passeranno da 10 miliardi di dollari dello scorso anno a 18 miliardi quest’anno, con una crescita del 77%. Le proiezioni a lungo termine sono ancora più impressionanti: 32 miliardi nel 2027, fino ad arrivare a 144 miliardi nel giro di 5 anni.
Nel trimestre, l’azienda ha firmato quattro contratti plurimiliardari con tre clienti diversi, tra cui un accordo con OpenAI per sviluppare 4,5 GW di capacità data center negli Stati Uniti. Altro dato record riguarda i Remaining Performance Obligations (RPO), cioè i ricavi già contrattualizzati ma non ancora contabilizzati, schizzati a 455 miliardi di dollari, con un aumento del 359% su base annua.
Il CEO Safra Catz ha sottolineato la differenza strategica rispetto ai competitor: “Alcuni dei nostri rivali preferiscono possedere gli edifici che ospitano i data center. Noi ci concentriamo sulla tecnologia unica, sul networking, sullo storage e su come integriamo i nostri sistemi”.
Non mancano, tuttavia, le voci di cautela. Gil Luria di D.A. Davidson ha definito le proiezioni di ricavi “assolutamente sbalorditive”, ma ha avvertito che molti dei clienti che stanno arrivando a Oracle provengono in realtà da Microsoft, Google e Amazon, che hanno scelto di delegare parte della propria capacità a fornitori esterni. Vediamo ora il quadro grafico e la possibile strategia operativa.
Azioni Oracle: analisi tecnica e strategie operative

Le azioni Oracle sono evidentemente impostate al rialzo, grazie al balzo registrato nella sessione after hours di Wall Street, che ha permesso di segnare nuovi massimi storici. L’attuale struttura premierebbe un’operatività rialzista in linea con il trend dominante, in caso di ritracciamento e successivi segnali di forza dai vicini supporti.
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati mostrano una possibile fase di debolezza che potrebbe estendersi fino alla fine della prima decade di ottobre, seguita da un possibile rialzo che potrebbe durare fino a fine dicembre.


A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long da area 275 dollari, corrispondente a circa il 50% del movimento segnato nell’after hours. In tal caso, il primo obiettivo di profitto potrebbe essere posto in area 300 dollari e il successivo in zona 320 dollari.
Nelle prossime giornate, sarà utile monitorare anche le indicazioni del nuovo tool “Projection” all’interno della piattaforma Forecaster per ottenere una stima del possibile movimento futuro dei prezzi, guarda il video di lancio della nuova funzionalità: PREVEDERE I MERCATI CON L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: la nuova funzionalità di Forecaster Terminal.
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