Le azioni di Oracle sono balzate dell’8% nelle contrattazioni after-hours di Wall Street, dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali superiori alle attese. Il colosso del software ha inoltre segnalato una forte accelerazione nella crescita del settore cloud. Vediamo i dettagli e la possibile strategia operativa.
Azioni Oracle: tutti i numeri della trimestrale
Nel quarto trimestre fiscale, chiuso il 31 maggio, Oracle ha riportato un utile per azione rettificato di 1,70 dollari, contro i 1,64 attesi dagli analisti, e ricavi pari a 15,9 miliardi di dollari, superiori ai 15,59 miliardi previsti.
I ricavi del trimestre sono cresciuti dell’11% rispetto all’anno precedente, mentre l’utile netto è salito a 3,43 miliardi di dollari (1,19 dollari per azione) dai 3,14 miliardi (1,11 dollari per azione) dello stesso periodo dell’anno scorso.
Nel dettaglio, i ricavi da servizi cloud e supporto licenze si sono attestati a 11,7 miliardi di dollari, superando la stima di 11,59 miliardi. Anche i ricavi da licenze cloud e on-premises sono stati superiori alle attese, raggiungendo i 2,01 miliardi di dollari contro gli 1,82 previsti.
Durante il trimestre, Oracle ha annunciato importanti partnership: una piattaforma AI per la sanità sviluppata con Cleveland Clinic e la holding emiratina G42, nuovi accordi cloud con IBM, e l’annuncio di SoftBank che acquisirà Ampere, startup di chip supportata da Oracle, per 6,5 miliardi di dollari.
Per il primo trimestre del nuovo esercizio fiscale, Oracle prevede un utile per azione rettificato compreso tra 1,46 e 1,50 dollari, in linea con le stime degli analisti, e una crescita dei ricavi compresa tra il 12% e il 14%.
Oracle: il cloud spinge la crescita, obiettivo +70% entro il 2026
La CEO Safra Catz ha annunciato che il segmento cloud infrastructure è destinato a crescere oltre il 70% nell’anno fiscale 2026, rispetto al +52% registrato nel trimestre. Oracle punta così a superare i 67 miliardi di dollari di ricavi in quell’anno, ben oltre la stima media degli analisti pari a 65,18 miliardi.
Guardando ancora più avanti, Catz ha dichiarato che la società dovrebbe superare anche l’obiettivo di 104 miliardi di dollari di ricavi previsto per l’anno fiscale 2029, rafforzando ulteriormente la fiducia degli investitori nella traiettoria di lungo periodo dell’azienda.
Larry Ellison, cofondatore e CTO di Oracle, ha rivelato che la domanda per i servizi cloud è "quasi insaziabile". A conferma, Oracle ha ricevuto un ordine da parte di un cliente anonimo per tutta la capacità cloud disponibile, un evento senza precedenti per l’azienda.
Di conseguenza, le spese in conto capitale (capex) sono salite a oltre 21 miliardi di dollari nell’anno fiscale 2025, rispetto ai meno di 7 miliardi dell’anno precedente. Per l’anno fiscale appena iniziato, ci si attende un ulteriore aumento a oltre 25 miliardi di dollari.
Oracle, OpenAI e il futuro dell’IA
Oracle si conferma anche un partner strategico per l’infrastruttura AI Stargate di OpenAI, anche se il progetto non è ancora operativo. L’impegno dell’azienda nel settore dell’intelligenza artificiale rappresenta un ulteriore driver di crescita nei prossimi anni.
Nel frattempo, anche il colosso cinese dell’e-commerce Temu ha deciso di spostare la propria infrastruttura sul cloud di Oracle, ulteriore conferma dell’attrattività della piattaforma cloud dell’azienda americana. Vediamo ora la possibile strategia operativa sul titolo.
Azioni Oracle: analisi tecnica e strategie operative
Le azioni Oracle si mantengono orientate al rialzo dai minimi registrati ad aprile in area 120 dollari. L’attuale struttura tecnica favorisce quindi l’implementazione di strategie long in linea con il trend sottostante. Eventuali storni dopo il balzo registrato nella sessione after-hours potrebbero rappresentare un’opportunità per l’implementazione di strategie long.
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster – gli archi temporali selezionati mostrano una potenziale fase di rialzo fino a metà luglio, seguita da una possibile fase di debolezza che potrebbe estendersi fino a metà agosto.
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long in caso di segnali di forza in area 182 dollari. Nel breve termine, il primo obiettivo di profitto potrebbe essere posto in area 192 dollari e un target più ambizioso sul livello tondo a 200 dollari.
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