Intesa Sanpaolo ha reso noti i risultati definitivi dell’OPAS durata dal 6 al 30 luglio scorsi, segnalando come sono state
portate in adesione 1.031.958.027 azioni UBI Banca, pari a circa il 90,184% del capitale sociale dell’ex popolare. Rispetto ai risultati preliminari diffusi lo scorso 30 luglio, si tratta di un incremento di 1.500 titoli. Da mercoledì 5 agosto, gli aderenti all’offerta riceveranno il corrispettivo di 17 azioni Intesa Sanpaolo per ogni 10 UBI Banca. La parte in denaro (5,7 euro per ogni 10 titoli UBI) sarà invece pagata entro il 19 agosto prossimo. Nel frattempo sono arrivate le nuove date per l'avvio dell'OPA residuale e del delisting di UBI Banca, vediamole insieme.
Intesa: OPA residuale su azioni UBI Banca a 3,539 euro
La conquista di oltre il 90% (ma sotto il 95%) del capitale di UBI Banca ha reso
obbligatorio l’acquisto da parte di Intesa Sanpaolo delle azioni della banca bresciano-bergamasca rimaste in mano agli azionisti che non hanno aderito all'offerta chiusa lo scorso 30 luglio. Questi soggetti avranno a disposizione
due alternative: beneficiare delle condizioni dell’OPAS o decidere di farsi liquidare i titoli in contanti.
In quest’ultimo caso, l’importo è stato fissato a 3,539 euro. Il calcolo è stato effettuato facendo la media ponderata dei valori di chiusura delle azioni Intesa Sanpaolo nei giorni 29, 30, 31 luglio, 3 e 4 agosto 2020 (pari a 1,74638 euro), moltiplicati per il Rapporto di Cambio (il risultato è 2,969 euro) e maggiorati del corrispettivo in denaro di 0,57 euro. Per Ca' de Sass il corrispettivo da pagare nel caso in cui tutti gli azionisti UBI presentassero richieste di vendita in contanti su tutti i titoli residui sarebbe pari a 397.525.674,14 euro.
I titoli oggetto dell’OPA residuale sono 112.327.119 azioni UBI Banca, il 9,8164% del capitale, a 9.251.800 azioni proprie e 249.077 azioni ordinarie incluse nella partecipazione in UBI da Ca’ de Sass nell’ipotesi in cui queste dovessero tornare sul mercato.
Le azioni UBI saranno rimosse dalla quotazione il giorno di Borsa successivo a quello di pagamento del corrispettivo. Coloro che non hanno aderito all’offerta resteranno in possesso di strumenti non negoziati in nessun mercato regolamentato, elemento che rende difficile la liquidazione dell’investimento. La tempistica dell'OPA residuale non è ancora stata definita.
OPAS Intesa: Massiah si dimette, cambiano vertici UBI
Nel frattempo le prime ricadute del take over di Intesa Sanpaolo su UBI Banca ci sono già state. Dopo 18 anni alla guida di UBI Banca,
Victor Massiah ha lasciato i vertici dell’istituto bresciano-bergamasco. Il Consiglio di Amministrazione ha rimesso il proprio mandato a Intesa Sanpaolo, restando comunque in carica per garantire la continuità operativa e di gestione fino alla nuova Assemblea che rinnoverà gli organi di governance. Per il momento, i poteri di Amministratore Delegato della banca sono attribuiti a Elvio Sonnino, Vicedirettore Generale Vicario di UBI. Secondo quanto indicato da Carlo Messina a margine della presentazione dei
conti semestrali di Intesa, in attesa di fondere UBI Banca dentro il perimetro di Ca' de Sass la guida della banca bresciano-bergamasca potrebbe essere assegnata a Gaetano Micciché.
La decisione di Massiah era
prevedibile in virtù della modifica della compagine azionaria avvenuta dopo l’operazione di Intesa Sanpaolo. Nella conferenza dopo la pubblicazione dei conti del secondo trimestre 2020, l’ormai ex manager di UBI Banca ha affermato: "Lascio il testimone a chi verrà. Consegniamo un gruppo solido, ragionevolmente profittevole, dati i tempi".
OPAS Intesa: UBI Banca si prepara a lasciare Piazza Affari
Intesa Sanpaolo ha concordato con Borsa Italiana che
l'OPA residuale relativa alle azioni non ancora conferite si terrà dalle 8:30 del 24 agosto all'11 settembre 2020. Come specificato prima, i titoli oggetto dell'offerta riguardano il 9,8164% del capitale di UBI e potranno essere conferite alle condizioni dell'OPAS, 17 azioni Intesa Sanpaolo per ogni 10 UBI Banca e 5,7 euro in contanti, o ad un prezzo in contati di 3,539 euro per ogni azione dell'istituto bresciano-bergamasco.
Il pagamento del corrispettivo è stato fissato per il prossimo 17 settembre e il giorno successivo,
il 18 settembre 2020, il titolo UBI Banca sarà revocato dalla quotazione. Nel frattempo, alcune indicazioni di stampa rivelano che la sede del nuovo colosso bancario potrebbe essere la torre Gioia 22. Pochi mesi fa, UBI Banca e Coima SGR per conto del fondo Porta Nuova Gioia avevano perfezionato un contratto di locazione quindicinale per l'immobile milanese che passerà ora sotto il controllo della banca guidata da Carlo Messina.