In attesa delle decisioni in tema di politica monetaria che arriveranno domani sia dalla Bce che dalla BofE, i mercati azionari europei hanno chiuso le contrattazioni in ordine sparso. Con una Wall Street che rimane sotto pressione in scia alle vendite presenti sul settore tecnologico, ancora una volta Piazza Affari, spinta dal settore bancario, fa segnare una delle migliori performance.
In questo contesto il FTSE Mib termina la terza seduta della settimana in rialzo dello 0,25% a 44.099,48 punti. Dal punto di vista operativo il ritorno del'indice italiano sopra la soglia dei 44 mila punti, dovrebbe far proseguire il trend rialzista prima in direzione dei 44-250-44.300 punti e successivamente verso i 44.500-44.600 punti.
Tra i titoli che nella giornata odierna stanno registrando una performance negativa. accompagnata peraltro da una volatilità in aumento, troviamo Oklo, nel giorno in cui l'azienda ha completato alcuni esperimenti su reattori veloci a plutonio. Andiamo a vedere i risultati.
Oklo: segnali positivi per il progetto Pluto
Nelle scorse ore Oklo, azienda operante nella tecnologia nucleare avanzata, ha comunicato di aver condotto insieme al Los Alamos National Laboratory, una serie di test critici su reattori veloci al plutonio della durata di più giorni, nell'ambito di un partenariato strategico.
Il Los Alamos National Laboratory, centro di eccellenza americano per la scienza del plutonio, rappresenta per Oklo un partner strategico per lo sviluppo e la convalida del plutonio come combustibile avanzato per i ponti dei reattori nucleari, in quanto fornisce le basi di ricerca e sviluppo fondamentali per il futuro sviluppo e implementazione di reattori veloci.
I test che sono stati eseguiti presso il National Criticality Experiments Research Center del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti, hanno fornito elementi positivi sui lavori riguardanti il progetto Pluto di Oklo. Nello specifico si tratta di un reattore sperimentale veloce alimentato a plutonio selezionato nell'ambito del Reactor Pilot Program del Dipartimento dell'Energia. Questo è inoltre il primo passo di un più ampio programma di collaborazione con il Los Alamos National Laboratory, per qualificare il plutonio in eccesso come combustibile per reattori avanzati commerciali.
Durante la presentazione dei risultati dei test, il fondatore e Ceo di Oklo, Jacob DeWitte, ha sottolineato come il progetto in questione fa parte di un piano più ampio per trasformare le scorte di combustibile in eccesso dell'America, in combustibile ponte per reattori avanzati.
Ricordiamo che gli Stati Uniti detengono quantità di plutonio in eccesso derivanti dai tempi della Guerra Fredda e le politiche volute dall'amministrazione Trump hanno ordinato al Dipartimento dell'Energia di interrompere il programma di diluizione e smaltimento. In questo modo oltre 34 tonnellate metriche di plutonio in eccesso potranno essere utilizzate per la fabbricazione di combustibile per reattori avanzati.
Azioni Oklo: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come stanno reagendo le azioni Oklo sulla Borsa americana. Con volumi in aumento rispetto alle precedenti giornate, è una seduta all'insegna delle vendite per il titolo Oklo che, con un calo di oltre il 6%, transita al giro di boa in area 78,5 dollari.
Il movimento odierno che da ulteriore forza al trend di medio ribassista, partito nello scorso mese di ottobre dai top assoluti in area 190 dollari, ha spinto i prezzi a violare la soglia degli 80 dollari.
Il mancato recupero di questi livelli dovrebbe far proseguire la tendenza discendente prima in direzione dei 76-75 dollari e successivamente verso i 71,5 dollari, dove troviamo la media mobile di lungo periodo. Nel caso in cui anche questi ultimi sostegni non dovessero arrestare la pressione ribassista, le azioni dovrebbero andare a mettere sotto pressione i minimi degli ultimi 5 mesi posti nei pressi dei 64-63 dollari.
Al contrario la ripresa degli 80 dollari potrebbe porre le basi per un recupero delle quotazioni prima verso gli 82,5-83 dollari e a seguire gli 85-86 dollari, dove verrebbe messa sotto pressione la trendline discendente che parte dai top assoluti.
Il superamento di queste aree andrebbe almeno nel breve a rafforzare il quadro grafico, con prossimi target i 90 dollari e successivamente i 95 dollari. Nel caso in cui anche questi ultimi livelli dovessero essere messi alle spalle, aumenterebbero le chance di ulteriori apprezzamenti in direzione della soglia dei 100 dollari e a seguire i top dell'ultimo mese in area 110 dollari, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend.
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