Questa sera dopo la chiusura di Wall Street, NVIDIA comunicherà i risultati trimestrali. I trader del mercato delle opzioni su azioni USA si aspettano che l'imminente relazione sugli utili della società scateni un'oscillazione di oltre 300 miliardi di dollari nella capitalizzazione del chipmaker più importante del mondo.
Secondo i calcoli della società di analisi ORATS, i prezzi delle opzioni mostrano che gli operatori prevedono per domani, in occasione della pubblicazione dei risultati, un movimento delle azioni di quasi 10 punti percentuali (circa il 9,8%). Si tratta di un movimento maggiore rispetto a quello previsto per qualsiasi altro report di NVIDIA negli ultimi tre anni e ben al di sopra della media dei movimenti post-utili del titolo, pari all'8,1%.
Secondo un'analisi di Susquehanna Financial sui dati delle opzioni, gli operatori assegnano una probabilità del 7% che il titolo salga di oltre il 20% entro venerdì, mentre danno solo una probabilità del 4% a un sell-off di oltre il 20%.
La volatilità storica media a 30 giorni di NVIDIA quest'anno, una misura di quanto il titolo ha oscillato in un periodo di 30 giorni, è circa il doppio della media della stessa misura per tutte le altre società con capitalizzazione di mercato superiore a 1.000 miliardi di dollari, secondo un'analisi Reuters dei dati di Trade Alert.
“Le opzioni riflettono solo l'andamento del titolo”, ha dichiarato Christopher Jacobson, Strategist di Susquehanna Financial Group, che opera su Nvidia. “È solo una funzione della continua incertezza/ottimismo nei confronti dell'AI e della dimensione finale dell'opportunità, unita al fatto che NVIDIA è diventato un titolo molto seguito tra gli istituzionali e i retail”, ha spiegato. Vediamo ora il quadro grafico e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni NVIDIA: analisi tecnica e strategie operative
Il titolo NVIDIA rimane impostato al rialzo nel breve termine, in particolare dai minimi registrati in area 90 dollari a inizio agosto. Con il vigoroso rialzo registrato in questo mese, i prezzi hanno quasi riassorbito l’intero movimento ribassista che si è sviluppato dal 20 giugno scorso.
Per quanto riguarda la stagionalità, analizzata con la piattaforma Forecaster, gli archi temporali selezionati mostrano una fase di debolezza che potrebbe continuare indicativamente fino all’ultima decade di settembre, seguita da una fase laterale-rialzista che potrebbe estendersi fino alla fine della seconda decade di novembre.
A livello operativo, si potrebbero valutare strategie long dai vicini supporti. Il primo è quello a 118 dollari, mentre nel caso dovesse verificarsi uno storno significativo segnaliamo i sostegni a 90,70 dollari e 75,70 dollari, rispettivamente i minimi del 5 agosto e del 19 aprile 2024.
Nel primo caso, posizioni in acquisto avrebbero come obiettivo di profitto l’area di resistenza compresa tra 140 e 135 dollari per azione. Un target più ambizioso potrebbe essere posto sul livello tondo e psicologico a 150 dollari.
Il quadro tecnico, attualmente favorevole ai compratori, muterebbe a favore dei venditori nel medio periodo con la violazione del supporto in zona 75 dollari, mossa che potrebbe dare ampio spazio a posizioni short, idealmente fino in area 66 dollari.
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