Le azioni NIO sono in perdita del 5% a Wall Street nelle contrattazioni pre-market, dopo la pubblicazione di una trimestrale deludente e previsioni sul terzo trimestre al di sotto delle aspettative. Il mercato delle opzioni indica che, a seguito della chiamata agli utili, le ADR alla Borsa americana oscillano in un range tra il +6% e il -6%, in linea con la volatilità delle ultime quattro trimestrali. Tuttavia, le azioni sono diminuite tutte le quattro volte alla fine della giornata di scambi.
Quest'anno comunque gli investitori hanno dovuto fare i conti con un 2022 molto difficile per il produttore cinese di auto elettriche, con l'aumento dei tassi d'interesse che ha colpito le società tecnologiche, le tensioni tra USA e Cina sul possibile delisting delle società cinesi da Wall Street e l'inflazione che ha fatto crescere il costo delle batterie riducendo i margini dell'azienda. Tutti questi venti contrari hanno penalizzato fortemente le azioni NIO, in contrazione del 45% da inizio anno e di circa il 15% nell'ultimo mese.
NIO: i risultati del 2° trimestre 2022
Nel secondo trimestre del 2022 NIO ha visto aumentare i ricavi su base annua da 1,31 a 1,54 miliardi di dollari. Nel periodo gennaio-marzo invece il fatturato era stato di 1,56 miliardi di dollari. Gli analisti si aspettavano entrate per 1,42 miliardi di dollari, quindi al di sotto di quelle che poi sono state le risultanze ufficiali. La brutta notizia è arrivata dal risultato netto, dove la società ha riportato una perdita di 409,8 milioni di dollari, pari a 0,25 dollari per azione. Il consensus infatti aveva stimato una perdita di soli 18 centesimi per azione.
Il passivo di quasi 410 milioni di dollari è stato maggiore del 50,4% rispetto al primo trimestre e ha fatto segnare un incremento del 316,4% in confronto allo stesso periodo del 2021. Il margine lordo è risultato del 13%, significativamente inferiore al 18,6% del secondo trimestre dello scorso anno.
Steven Wei Fang, Chief Financial Officer di NIO, spiega i cattivi risultati con la pressione sui costi che hanno intaccato il margine lordo, determinata dalle chiusure Covid-19 in Cina nei mesi di aprile e maggio. A questa si è aggiunto l'aumento della spesa per le reti di ricarica e di servizio, ha sottolineato il CFO.
NIO: la guidance
Se i risultati della trimestrale sono stati poco brillanti, la guidance non è stata da meno. NIO prevede di consegnare tra 31 e 33 mila veicoli nel semestre in corso. Nei primi due mesi ha già immatricolato quasi 21 mila vetture, quindi per settembre sono previste 11 mila consegne. La cifra è al di sotto dalle proiezioni degli analisti, che stimavano vendite trimestrali per 37 mila veicoli, di cui 17 mila nel solo mese di settembre.
Le entrate complessive nei tre mesi che vanno da luglio a settembre sono state stimate dalla società tra 1,9 e 2 miliardi di dollari, mentre Wall Street aveva previsto 2,4 miliardi di introiti. L'Amministratore Delegato William Li ha avvertito che la seconda parte dell'anno è un periodo critico per l'azienda. Tuttavia, "le consegne del nuovo SUV, l'ET7, hanno raggiunto la massima velocità ad agosto e la produzione della nuova berlina ET5 sarà sul mercato alla fine di settembre", ha aggiunto il CEO aziendale.