Nio è tornata sotto la lente degli operatori nelle ultime ore. La società cinese di auto elettriche ha dichiarato che a maggio annuncerà il suo marchio EV di massa, si legge su CNBC. I dirigenti hanno confermato che il nuovo marchio si chiamerà “Le Dao”.
L’azienda si è finora concentrata sulla fascia alta del mercato con SUV e berline che possono costare più del modello S o modello Y di Tesla, ma viene fornito con una suite di servizi come l’accesso a club di utenti noti come “Nio Houses”.
Tuttavia, le consegne mensili di auto sono rimaste modeste rispetto alla rapida crescita di alcuni concorrenti. Il primo lancio è atteso nel terzo trimestre e le consegne su larga scala nel trimestre successivo.
Intanto, Nio ha annunciato una nuova partnership con Contemporary Amperex Technology Co., Limited (CATL). La partnership vedrà le due società unirsi per creare batterie di lunga durata che miglioreranno quelle del battery swap services di Nio.
Nio e CATL hanno lavorato a stretto contatto in passato e l’anno scorso hanno annunciato un accordo di cooperazione quinquennale per quanto riguarda i miglioramenti tecnologici, i nuovi marchi e l'espansione internazionale. Ieri UBS ha adeguato le sue prospettive su Nio, riducendo il suo obiettivo di prezzo a 7,20 dollari rispetto al precedente target di 8 dollari. La banca d’affari ha scelto di mantenere un rating “Neutral” sul titolo.
Martedì invece HSBC ha abbassando l'obiettivo di prezzo a 7,90 dollari dal precedente obiettivo di 10,20 dollari, mantenendo una valutazione “buy” sul titolo. Questa revisione segue gli utili del quarto trimestre, che non sono stati all'altezza delle aspettative. In questo contesto, vediamo il quadro grafico di Nio e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni Nio: analisi tecnica e strategie operative
Il quadro tecnico di Nio è evidentemente impostato al ribasso nel breve termine, in linea con la tendenza negativa in atto da gennaio 2021. Nelle ultime sedute i prezzi hanno reagito negativamente a contatto della resistenza orizzontale a 6,30 dollari, parte superiore del trading range in atto da fine gennaio 2024.
La base di quest’area di lateralità è invece rappresentata dai livelli statici a 5,31 e 4,79 dollari. Su questa zona, in caso di segnali di forza, si potrebbero valutare strategie di matrice rialzista di breve respiro, con l’obiettivo di raggiungere nuovamente la parte altra del range a 6,30 dollari.
Guardando la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati vedono una potenziale ripresa tra oggi e lunedì che potrebbe durare per l’intera ottava, prima di una nuova fase di debolezza che potrebbe estendersi fino a metà maggio.
In questo contesto, si potrebbe sfruttare l’eventuale rimbalzo di breve ipotizzabile la prossima settimana per valutare strategie short in linea con il trend dominante. Un’area alla quale monitorare segnali di inversione è quella rappresentata dalla linea di tendenza che conta i massimi segnati il 28 dicembre e il 12 marzo, ora transitante a 6,20 dollari. In questo caso i venditori potrebbero mirare dapprima al sostegno a 5,30 dollari e successivamente in area 4,80 dollari, successivo supporto orizzontale lasciato in eredità dal minimo segnato il 5 marzo 2024.
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