Le vendite che hanno caratterizzato la seduta di ieri di Wall Street sui timori di una bolla nel settore tecnologico e in quello dell'OA in particolare impattano negativamente sui mercati azionari europei. In questo contesto gli indici del Vecchio Continente avviano gli scambi in territorio negativo. che aprono la giornata in territorio negativo.
Il FTSE Mib torna nuovamente ad avvicinarsi alla soglia dei 43 mila punti, livelli che se non mantenuti potrebbero far proseguire le vendite prima in direzione dei 42.750-42.700 punti e a seguire i 42.500 punti.
Tra i titoli da monitorare nella seduta odierna troviamo Nexi, che potrebbe vedere una volatilità in aumento dopo che l'azienda ha comunicato i conti dei primi 9 mesi. Andiamo a leggerli nel dettaglio.
Nexi: nei primi 9 mesi ricavi in aumento del 2,8%
In queste ore Nexi, gruppo attivo nel settore dei pagamenti digitali, ha comunicato i conti dei primi 9 mesi che hanno visto ricavi in crescita del 2,8% a 2,64 miliardi di euro. Nel periodo in corso l'Ebtida è cresciuto del 3,5% attestandosi a 1,4 miliardi di euro, con una marginalità al 52,8%, in aumento di 35 punti base rispetto allo stesso periodo del 2024.
Nel dettaglio il settore Merchant Solutions, che rappresenta il 57% dei ricavi totali, ha visto un aumento del fatturato del 2,7% a 1,52 miliardi di euro, con una crescita che ha interessato tutte le aree geografiche. Il settore Issuing Solutions, che rappresenta il 32% dei ricavi, è cresciuto del 4,2% a 851,6 milioni di euro, mentre il segmento Digital Banking Solutions, che rappresenta quasi il 10% dei ricavi, ha visto una contrazione dello 0,7% a 274,4 milioni di euro.
Per quanto riguarda il 3° trimestre i ricavi hanno visto un aumento dell'1,8% a 927,3 milioni di euro, leggermente sopra le attese poste a 927 milioni di euro. In crescita dello 0,9% è risultato l'Ebitda attestatosi a526, 4 milioni di euro, sotto il consenso situato a 530 milioni di euro. Nel corso dell'ultimo trimestre la marginalità ha visto un calo di 54 punti base, attestandosi al 56,8%.
Sulla base dei risultati riguardanti i primi nove mesi, Nexi ha confermato i target finanziari per l'anno in corso. Questi prevedono un aumento dei ricavi sotto il 5%, influenzati da impatti eccezionalmente elevati relativi alla vendita dei business di acquiring da parte di alcune banche e alla rinegoziazione di contratti rilevanti in termini di size.
L’Ebtida margin expansion è indicata di almeno 50 punti base, con un excess cash generation di almeno 800 milioni di euro. Ricordiamo infine che l'azienda ha comunicato che il Capital Markets Day è in programma il 5 marzo del prossimo anno.
Azioni Nexi: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a scoprire cosa ci suggerisce l'analisi tecnica sulle azioni Nexi. Con volumi pari alla media giornaliera mensile è stata una seduta all'insegna della debolezza quella di ieri per il titolo Nexi, che ha chiuso sui minimi degli ultimi 6 mesi in area 4,45 euro.
Con un trend che su tutti i time frame è al ribasso, la perdita dei livelli appena menzionati dovrebbe far proseguire le vendite in direzione dei 4,314, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 10 aprile.
Nel caso in cui anche questi livelli dovessero essere violati, dovremmo assistere a una continuazione dei ribassi prima in direzione dei 4,2 euro e successivamente verso i minimi di sempre situati sui 3,9 euro. La mancata tenuta di tali supporti andrebbe a indebolire ulteriormente il quadro grafico, con prossimi obiettivi i 3,7 euro e in seguito i 3,6-3,55 euro.
Al contrario con la tenuta dei 4,45 euro le azioni Nexi potrebbero porre le basi per un rimbalzo delle quotazioni. In questo caso il primo obiettivo dovrebbe essere situati sui 4,55 euro e a seguire i 4,65 euro. Il superamento di tali aree dovrebbe spingere i corsi a mettere sotto pressione i massimi delle ultime 3 settimane in area 4,75-4,8 euro, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend.
Nel caso in cui questi livelli dovessero essere messi alle spalle, si avrebbe un primo segnale di forza da parte del titolo con possibili allunghi verso i top degli ultimi 2 mesi situati sulla soglia dei 5 euro. Fondamentale diventerebbe il superamento di queste aree, dove transita la media mobile di lungo periodo, per vedere ulteriori apprezzamenti in direzione dei 5,15 euro e in seguito i 5,23 euro, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto lo scorso 10 settembre.
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