Netflix: ecco quanto ha guadagnato negli ultimi 5 anni

Netflix è il colosso americano leader nel settore dello streaming online di film e serie TV a pagamento, che dal 2013 produce direttamente. Fondata da Reed Hastings e Marc Randolph il 29 agosto 1997, la società di Los Gatos ha iniziato l'attività come azienda di noleggio di DVD e videogiochi via Internet, senza limite di scadenza e penali per il ritardo nella restituzione. Dal 2008 ha rivoluzionato il business attraverso l'introduzione del servizio di streaming on demand con un abbonamento mensile.

Dopo lo scorporo del servizio di noleggio offerto avvenuto nel 2011, Netflix è entrata nel mondo della produzione due anni più tardi con la sua prima serie, House of Cards - Gli intrighi del potere. Il gigante californiano si è espanso in tutto il mondo raggiungendo circa 250 milioni di abbonati. A novembre dello scorso anno, l'azienda ha introdotto alcuni cambiamenti importanti nella sua attività, ossia l'affiancamento di un servizio con la pubblicità a quello in abbonamento e le misure che impediscono la condivisione della password di accesso allo streaming. 

A maggio del 2002 ha esordito a Wall Street con un prezzo IPO di 1 dollaro per azione e, dopo due split azionari avvenuti a febbraio 2004 e a luglio 2015, il titolo ha raggiunto un massimo storico di 700,99 dollari a novembre 2021. La perdita di 200 mila abbonati per via dalla forte concorrenza delle altre piattaforme come Amazon Prime Video e Disney+ e l'aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve per combattere l'inflazione, nel 2022 hanno contribuito a ridurre il valore in Borsa della società. Le azioni infatti sono scivolate fino a 162,71 dollari a maggio dello scorso anno, prima di risalire a 486,76 dollari alla chiusura del Nasdaq del 22 dicembre 2023. In tale giorno, la capitalizzazione di mercato di Netflix è risultata di 213,04 miliardi di dollari.

Netflix: il modello di business

Il modello di business di Netflix si esplica attraverso un piano dove sono previste varie opzioni, con o senza pubblicità. I prezzi dipendono dal Paese in cui il servizio viene erogato. Negli Stati Uniti, si ha l'impostazione che segue:

Standard con pubblicità

Lo standard con pubblicità comporta il pagamento di un abbonamento di 6,99 dollari mensili, con i seguenti servizi dello streaming:

• tutti i titoli disponibili, tranne pochi film e serie TV, giochi per dispositivi mobili illimitati;
• visione su 2 dispositivi supportati alla volta;
• visione in full HD;
• download su 2 dispositivi supportati alla volta.

Standard senza pubblicità

Lo standard senza pubblicità prevede un abbonamento mensile di 15,49 dollari, con i seguenti servizi inclusi:

• film, serie TV e giochi per dispositivi mobili senza limiti;
• visione su 2 dispositivi supportati alla volta;
• visione in full HD;
• download su 2 dispositivi supportati alla volta;
• possibilità di aggiungere 1 utente extra esterno;
• possibilità di aggiungere ulteriori utenti a 7,99 dollari mensili per ciascuno.

Premium

L'opzione premium riguarda un abbonamento di 22,99 dollari al mese e i servizi compresi come di seguito:

• film, serie TV e giochi per dispositivi mobili senza limiti e senza pubblicità;
• visione su 4 dispositivi supportati alla volta;
• visione in ultra HD;
• download su 6 dispositivi supportati alla volta;
• possibilità di aggiungere fino a 2 utenti extra esterni;
• possibilità di aggiungere ulteriori utenti a 7,99 dollari mensili per ciascuno;
• audio spaziale di Netflix.

Il piano base non è più disponibile per i nuovi utenti e coloro che già vi si trovano possono rimanerci fino a quando non cambiano piano o cancellano il loro account.

Netflix: com'è andata l'attività negli ultimi 5 anni

Gli ultimi 5 anni per Netflix sono stati caratterizzati da alcuni eventi molto importanti. Il primo riguarda la pandemia, che ha spinto le persone, costrette a rimanere in casa, a fare l'abbonamento per il servizio di intrattenimento in modo da occupare il tempo. Ciò ha fatto crescere il numero di abbonati e i ricavi per l'azienda. Il 2022 è stato l'anno della guerra Russia-Ucraina, con la conseguente decisione di Netflix di sospendere il servizio in Russia. Nel contempo è arrivata l'inflazione che ha generato la riduzione del budget di spesa delle persone. Mentre si è intensificata la concorrenza da parte di piattaforme streaming come Amazon Prime e Disney +. 

Sommati tutti questi fattori, Netflix ha registrato una perdita di circa 200 mila abbonati che ha fatto gridare all'allarme. La politica messa in atto a novembre del 2022 di limitare la condivisione della password agli utenti e introdurre il servizio con la pubblicità ha permesso all'azienda di riguadagnare terreno in termini di abbonati e introiti. Di seguito presentiamo una tabella che illustra i ricavi e i profitti di Netflix in ogni trimestre e in ogni anno degli ultimi 5 anni, nonché la redditività intesa come rapporto tra utili e entrate.

Dai dati si può osservare che il fatturato è sempre cresciuto con costanza aggiornando i record anno su anno. C'è stato però un calo di redditività in ogni trimestre del 2022, con maggiore criticità nel quarto, in cui si è manifestato un vero e proprio tracollo (solo 0,76% a fronte del 7,91% dell'anno prima). Grazie alle politiche attuate dalla società, la redditività è ripresa a salire nel secondo trimestre del 2023 ed è accelerata nel terzo, contestualmente alla crescita importante del numero di abbonati che ha raggiunto quota 247 milioni di unità.