La febbre da quotazione, che anche nel 2021 si mantiene alta a Wall Street, ha contagiato persino il Medio Oriente, almeno per quel che riguarda il settore tecnologico. Mai finora una società del ramo tech aveva fatto l'approdo al NASDAQ. La prima a tagliare il traguardo sarà Anghami, startup libanese di streaming musicale.
La Spotify araba ha deciso di fondersi con la SPAC Vista Media Acquisition Company, che è già quotata. In questo modo non ci sarà bisogno di effettuare un'Offerta Pubblica Iniziale e l'azienda con sede a Abu Dhai accederebbe direttamente.
Tra gli investitori di spicco della SPAC vi sono: Shuaa Capital, società di asset management e investment banking, che ha 14 miliardi di dollari gestiti e uffici in tutto il Medio Oriente e nel Regno Unito; Vista Media Capital di Singapore. società madre del veicolo. Entrambi hanno investito rispettivamente 30 e 10 milioni di dollari.
La società con "assegni in bianco" ha raccolto circa 100 milioni di dollari ad agosto 2020. Dal merger con Anghami dovrebbe nascere un conglomerato del valore compreso tra 220 e 230 milioni di dollari, anche se c'è chi ipotizza che la valutazione potrebbe salire fino a 300 milioni.
L'azienda araba è ancora poco conosciuta in Occidente, quindi questa operazione le permetterebbe una maggiore visibilità e la possibilità di raccogliere ulteriori capitali per espandersi. Il simbolo del titolo in Borsa dovrebbe essere ANGH.
Anghami: chi è e che cosa fa
Anghami è stata fondata nel 2012 da Eddy Maroun ed Elie Habib in Libano, come piattaforma musicale per dispositivi mobili. La società rappresenta una delle più grandi iniziative musicali di tutto il Medio Oriente e ha lo scopo di ridurre la pirateria nel settore, attraverso la distribuzione digitale in streaming.
Anghami collabora con 35 società di telecomunicazioni e, dopo la partnership con alcuni operatori di telefonia mobile, ha raggiunto più di 1 milioni di utenti. Oggi l'azienda registra 70 milioni di iscritti e presenta un catalogo di 57 milioni di canzoni, con un'audience di 10 miliardi di ascolti ogni anno. Inoltre vanta una collaborazione con colossi del settore musicale come Universal Music Group, Sony Corp e Warner Music Group Corp.
Nel 2020 ha raccolto 1 miliardo di dollari di fondi che verranno investiti per consolidare la quota di mercato nel mercato locale, ma anche per espandersi fuori Regione. Magari potrà diventare il più serio candidato a competere con il gigante Spotify, che comunque ha dalla sua 150 milioni di abbonati.
Anghami: saranno da comprare le azioni?
Le prospettive dell'azienda sono molto interessanti. Nell'ultimo triennio i ricavi sono cresciuti dell'80%, con una generazione di cassa di 142 milioni di dollari. In base alle previsioni del management, il fatturato dovrebbe crescere del 500% entro il 2024.
Il fondatore e CEO, Eddy Maaroun, ritiene che la quotazione negli Stati Uniti darà accesso al capitale rivalutando quella che, secondo lui, è la migliore piattaforma esistente in tutto il Mondo.
Il cofondatore della società di investimenti Vista, Saurabh Gupta, ha osservato come l'obiettivo della SPAC era quello di trovare un'azienda in forte crescita e la fusione con Anghami sarà un sodalizio potentissimo nel mondo dell'intrattenimento muiscale via streaming, che porterà a grandi risultati aziendali.