Microsoft pubblicherà i risultati del primo trimestre fiscale questa sera dopo la chiusura di Wall Street, con gli investitori che probabilmente osserveranno la crescita della piattaforma di cloud computing Azure e gli sviluppi sul fronte dell’intelligenza artificiale.
Gli analisti prevedono un aumento del fatturato del 14% rispetto all'anno precedente a 64,65 miliardi di dollari. L'utile netto dovrebbe attestarsi a 23,2 miliardi di dollari o 3,11 dollari per azione, in crescita rispetto ai 22,29 miliardi di dollari o 2,99 dollari per azione dell'anno precedente.
Nel trimestre precedente, Microsoft ha registrato un fatturato cloud di 36,8 miliardi di dollari, in crescita del 21% rispetto all'anno precedente, ma inferiore ai 37,2 miliardi di dollari attesi dagli analisti. Il segmento Intelligent Cloud di Microsoft ha generato un fatturato di 28,5 miliardi di dollari, grazie a un aumento del 29% del fatturato di Azure e di altri servizi.
In occasione dei risultati di luglio, Microsoft ha dichiarato agli investitori che avrebbe aumentato gli investimenti nell'infrastruttura di intelligenza artificiale per soddisfare la domanda di AI. Le preoccupazioni sulla possibilità che l'aumento della spesa di Microsoft sia ripagato hanno pesato sul prezzo delle azioni dell'azienda sulla scia della news.
Gli analisti di Goldman Sachs hanno dichiarato di considerare il potenziamento di Microsoft come un “investimento necessario in vista del passaggio strutturale alla Gen-AI, che probabilmente presenterà un'ampia opportunità di guadagno in tutti i livelli dello stack tecnologico dell'IA”.
Nelle ultime settimane Microsoft ha annunciato diverse nuove funzionalità e iniziative legate all'IA, tra cui gli aggiornamenti dell'assistente AI Copilot e degli agenti AI autonomi per Copilot. In questo contesto, vediamo ora il quadro grafico del titolo e i livelli da monitorare sulle azioni Microsoft.
Azioni Microsoft: analisi tecnica e strategie operative
Le azioni Microsoft si mantengono sopra al supporto orizzontale a 426 dollari, grazie al rialzo registrato dall’8 ottobre. La difesa di questo sostegno sarà necessaria per l’implementazione di strategie "long" in linea con il trend di breve. Con il rialzo registrato ieri inoltre, i prezzi hanno violato al rialzo la linea di tendenza discendente che collega i massimi registrati a luglio e settembre scorsi.
Per quanto riguarda la stagionalità - analizzata con la piattaforma Forecaster - gli archi temporali selezionati mostrano una potenziale fase rialzista che potrebbe estendersi fino alla fine della prima decade di novembre, seguita da una fase laterale rialzista fino a fine anno.
A livello operativo quindi, si potrebbero valutare strategie rialziste in caso di segnali di forza in area 426 dollari. In tal caso, posizioni in acquisto avrebbero come primo target la resistenza a 442 dollari, mentre un obiettivo più ambizioso potrebbe essere posto in prossimità dei 468 dollari.
Il quadro grafico rimarrebbe favorevole ai compratori finché verrà difesa la linea di tendenza che collega i minimi segnati il 6 settembre e l’8 ottobre, ora transitante in zona 413 dollari. La violazione di questo livello potrebbe portare a un’accelerazione del ribasso fino in area 400 dollari.
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