Da domani
Meta Platforms inizierà a negoziare le azioni a Wall Street con il nuovo ticker "META", che sostituirà l'attuale "FB". Questo sarà il passo definitivo per tagliare con il passato e proiettare l'azienda in una realtà completamente diversa. Tale realtà è iniziata nell'agosto del 2021, quando il colosso social ha aperto le porte per
il lungo percorso che porta alla costruzione del metaverso, decidendo nell'ottobre dello stesso anno il cambio della denominazione societaria: da Facebook a Meta Platforms. Solitamente le aziende cambiano simboli come conseguenza di operazioni di M&A, delisting o variazioni nel nome. Nel caso di Meta
la scelta è più profonda e si allinea al rebranding dell'azienda.
Meta: quale impatto sulle azioni del cambio ticker
Quali effetti può avere per le azioni un cambio di ticker? A volte ciò può portare ad aumentare gli acquisti delle azioni, soprattutto quando i simboli diventano più pronunciabili e ricordabili. Questo avviene più che altro per i nuovi acquirenti, non tanto per quelli che già dispongono del titolo. La modifica però potrebbe anche creare confusione. Uno studio del 2006 realizzato dall'Università del Texas a San Antonio, ha analizzato 171 cambi di ticker. Nell'occasione ha dimostrato che, nel giorno i cui è entrata in vigore la variazione e in quello successivo, vi è stata una riduzione importante del volume di contrattazione. L'andamento però non è stato invertito nei 5 giorni successivi e anzi in alcuni casi vi è stato un calo persistente per tanti anni.
La ragione secondo i ricercatori è da attribuirsi all'informativa poco corretta nei confronti degli investitori riguardo le motivazioni del cambiamento. Adesso le informazioni sono più accurate e disponibili per gli investitori, tuttavia la modifica del ticker ancora è in grado di alterare i volumi. Quest'anno, ad esempio, 7 società hanno variato il simbolo a Wall Street e 5 di esse hanno visto una riduzione del volume degli scambi nel giorno di variazione rispetto alla media dei 30 giorni antecedenti.
Nel lungo termine però gli effetti sono più incerti, perché l'andamento di un titolo dipende da altri fattori come i risultati aziendali, lo stato di salute del settore di appartenenza e il quadro macroeconomico generale. Ad esempio Shell al 31 gennaio ha variato il ticker ma ha sovraperformato l'indice S&P 500, in quanto ha beneficiato del rally del prezzo del petrolio. Viceversa, Warner Bros Discovery ha sottoperformato il benchmark americano dopo il cambiamento del simbolo avvenuto l'11 aprile, poiché gli investitori si sono messi in fuga dalle azioni streaming a seguito delle proiezioni agghiaccianti di Netflix sugli abbonati.
Tutto ciò per gli investitori di Meta potrebbe avere il significato di non preoccuparsi troppo nel lungo periodo dell'impatto del cambio di ticker, pur tenendo presente che il trading di domani e dei giorni immediatamente successivi potrebbe venire alterato.