L'inflazione statunitense risultata nel mese di febbraio in linea con le attese ed in leggera discesa rispetto al mese di gennaio, rafforza il rimbalzo dei listini azionari a stelle e strisce che si avviano al giro di boa in generale territorio positivo. In questo contesto l'S&P 500 si porta oltre la soglia dei 3.900 punti, sopra i quali sono possibili ulteriori recuperi in direzione dei 3.950 punti e a seguire i 3.975 punti. Al contrario da monitorare saranno sempre i forti suppporti situati sui 3.785-3.800 punti, per evitare che le vendite possano proseguire e riportare di conseguenza l'indice in direzione dei 3.700 punti. Tra i titoli che a Wall Street si stanno mettendo in luce troviamo Meta Platforms, in scia alle news arrivate nelle ultime ore dalla società. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Meta: società taglia altri 10.000 posti di lavoro
La società di Mark Zuckerberg nelle ultime ore ha annunciato che, nell'ambito di quel piano di riduzione della forza lavoro, intende licenziare quasi 10.000 dipendenti e chiudere quasi 5.000 ruoli aperti che non sono ancora stati coperti. Ricordiamo che già nel novembre dello scorso anno Meta aveva tagliato oltre 11.000 posti di lavoro, che rappresentavano il 13% del totale della sua forza lavoro.
È stato proprio lo stesso amministratore delegato, Mark Zuckerberg, in un post sul blog di Meta ad annunciare un piano di ristrutturazione e di licenziamenti che saranno attivi fin dal mese di aprile nei gruppi tecnologici e da maggio in poi per quanto riguarda i gruppi aziendali. Inoltre nei prossimi due mesi sono previsti non solo piani di ristrutturazione basati sull'appiattimento delle strutture ma verranno anche messi da parte i progetti che per l'azienda non sono più prioritari. In questo contesto l'azienda ha abbassato le sue previsioni di spesa per l'anno in corso, che saranno comprese tra gli 86 e i 92 miliardi di dollari rispetto agli 89-95 miliardi di dollari che erano stati comunicati ad inizio del mese passato. Andiamo ora a vedere come sta rispondento l'azione a Wall Street dopo queste notizie.
Azioni Meta: analisi tecnica e strategie operative
Con un apertura in gap-up è al momento una seduta all'insegna degli acquisti quella odierna per il titolo Meta, con le quotazioni che, portandosi oltre l'area dei 190 dollari, mettono nel mirino i massimi di febbraio 2023 situati nei pressi dei 197 dollari. Dal punto di vista operativo l'eventuale superamento di queste aree resistenziali andrebbe a rafforzare quel trend rialzista partito nel mese di novembre 2022 dagli 88 dollari, in direzione dei prossimi obiettivi situati sui 205,50 dollari e a seguire i 222 dollari. Sarà solo lasciandosi alle spalle quest'ultimi livelli, che si avrebbe un ulteriore apprezzamento dei corsi fin verso i 250 dollari. In questo contesto eventuali fasi correttive in direzione dei 167-170 dollari, dove troviamo l'indicatore daily del Supertrend, potrebbero essere lette come delle nuove occasioni di acquisto.
Al contrario una discesa dei prezzi sotto i 167 dollari, aprirebbe le porte per una chiusura del gap-up lasciato aperto il 2 febbraio scorsi nei pressi dei 153,50 dollari. Nel caso in cui le quotazioni dovessero scendere sotto quest'ultimi livelli, si avrebbe un indebolimento della struttura grafica con possibili nuovi ribassi in direzione dei 140 dollari, dove si andrebbe a testare la media mobile di lungo periodo, e successivamente verso i 125 dollari. Nel caso si realizzasse questa view, fondamentale sarà la tenuta di tali sostegni per evitare nuovi ribassi che avrebbero un target sui 110-111 dollari.
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