Maire Tecnimont: nuovi contratti da €100 mln, comprare o vendere? | Investire.biz

Maire Tecnimont: nuovi contratti da €100 mln, comprare o vendere?

13 lug 2023 - 09:00

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Gli acquisti delle ultime giornate hanno spinto il titolo Maire Tecnimont sui top degli ultimi due mesi. Quali ora i prossimi target rialzisti? Andiamo a scoprirli

Dopo il recupero delle ultime gionate grazie anche al calo dell'inflazione statunitense, i future del Vecchio Continente anticipano un inizio di seduta all'insegna della cautela sui mercati azionari europei. In questo contesto il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni nei pressi dei 28.600 punti, andando a rinnovare in questo modo i massimi degli ultimi 15 anni.

Dal punto di vista tecnico una conferma dei corsi sopra i 28.500 punti dovrebbe far proseguire il trend in atto verso i prossimi obiettivi situati in area 28.750-28.800 punti e successivamente la soglia dei 29.000 punti. Al ribasso segnali di debolezza si avrebbero solo con una discesa delle quotazioni sotto i 27.500 punti e primi target ribassisti posti in area 27.000 punti, che rappresentano i minimi delle ultime ottave. Tra le storie da seguire a Milano troviamo Maire Tecnimont, che ha comunicato di essersi aggiudicata un nuovo contratto in Africa. 

 

Maire Tecnimont: nuovi contratti per 100 milioni di euro

Nel pomeriggio di ieri Maire Tecnimont ha comunicato che la sua controllata NextChem Holding, attraverso Stamicarbon, parte della business unit Sustainable Technology Solutions, si è aggiudicata contratti di licensing e fornitura di equipment per un complesso di ammoniaca e urea dal valore complessivo è di circa 100 milioni di euro.

Questa commessa, che rappresenta l’acquisizione di maggior valore di Stamicarbon, fa seguito ai contratti di licensing e process design package assegnati dallo stesso cliente e annunciati nell'agosto dell'anno passato. Nello specifico il complesso integrato nell'Africa subsahariana, avrà una capacità di 4.600 tonnellate al giorno di ammoniaca e 8.000 di urea.

Il progetto, che dovrebbe essere operativo nel 2026, mira a soddisfare la crescente domanda di fertilizzanti di alta qualità nella regione africana ed è un'ulteriore conferma della leadership dell'azienda italiana nella tecnologia dei fertilizzanti azotati. Il complesso utilizzerà la tecnologia per fertilizzanti azotati di Stamicarbon e attrezzature proprietarie, che consentiranno di ridurre il consumo energetico e di minimizzare le emissioni di ammoniaca.

La marginalità attesa del progetto è a doppia cifra ed in linea con gli obiettivi previsti nel piano strategico decennale di Maire per la business unit Sustainable Technology Solutions. Ricordiamo che quest'ultimo contratto segue quelli delle settimane passate ed in particolar modo quello sottoscritto in Arabia Saudita, dove l'azienda si era aggiudicata due commesse nel settore petrolchimico per un valore vicino ai 2 miliardi di dollari. Andiamo ora a vedere l'impostazione del titoli nel breve e medio periodo.

 

Azioni Maire Tecnimont: analisi tecnica e strategie operative

È stata una nuova seduta positiva quella di ieri per il titolo Maire Tecnimont, la quarta consecutiva, con i prezzi che si sono portati oltre i massimi degli ultimi 2 mesi in area 3,60-3,63 euro. La conferma dei corsi sopra questi livelli dovrebbe far proseguire il recupero innescatosi dai minimi di giugno, situati nei pressi dei 3,25 euro, in direzione dei 3,75 euro e successivamente verso i 3,90-3,93 euro. Nel caso in cui anche quest'ultime aree resistenziali dovessero essere superate, aumenterebbero per l'azione le possibilità di ulteriori apprezzamenti prima verso i 4,10 euro ed in seguito in direzione dei top del 2023 situati sui 4,25 euro. In questo contesto eventuali prese di beneficio che riportassero i prezzi verso i i 3,40 euro, dove troviamo la media mobile a 50 giorni e quella di lungo periodo, verrebbero viste come delle potenziali occasioni di acquisto.

Al contrario una discesa del titolo sotto i 3,40 euro aprirebbe le porte a prese di beneficio più marcate con primi obiettivi i 3,25 euro. Dal punto di vista operativo la violazione di questi sostegni andrebbe a riattivare il trend discendente partito lo scorso mese di aprile e che avrebbe come prossimi obiettivo la soglia dei 3 euro. Nel caso si realizzasse questa view, fondamentale diventerebbe la tenuta di quest'ultimi livelli per evitare nuove correzioni fin verso i 2,80 euro e a seguire i 2,75 euro.

 

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