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Maire Tecnimont parteciperà alla realizzazione del progetto, la cui commessa è di ChemOne, per la costruzione in Malaysia di uno dei più importanti impianti petrolchimici del mondo;
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il progetto ha un valore di 3,38 miliardi di dollari e terminerà nel 2024;
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Maire Tecnimont si occuperà delle fasi di costruzione, approvvigionamento, ingegneria e collaudo.
Maire Tecnimont ha stretto un accordo di partnership con ChemOne per la creazione del Pengerang Energy Complex, ovvero di uno dei più grandi impianti di spargimento di condensa e aromatici al mondo. ChemOne è una società con sede a Singapore specializzata nello sviluppo e nella gestione di progetti in ambito petrolchimico, Oil&Gas e risorse naturali.
Il progetto, che verrà sviluppato a Johor (Malaysia), partirà nella seconda metà del 2020 ed è di notevoli dimensioni: si parla di un valore complessivo di di 3,38 miliardi di dollari. L’obiettivo di ChemOne è quello di creare un centro petrolchimico nevralgico a livello mondiale che dal 2024 dovrebbe generare un fatturato di 5 miliardi di dollari derivanti dalle esportazioni.
Durante la costruzione dell’impianto verranno assunti 7.000 dipendenti, mentre dopo l’attivazione, verrà garantita l’occupazione di 250 persone. In più genererà lavoro e fatturato per molte aziende che collaboreranno con ChemOne. Maire Tecnimont rivestirà un ruolo di primaria importanza nel progetto, in quanto avrà la responsabilità delle attività di costruzione, approvvigionamento, ingegneria e collaudo. A fronte di questa importante acquisizione, il gruppo italiano, leader nel settore dell’impiantistica e nel comparto ingegneristico, ha ricevuto un rating ‘buy’ da parte di Banca IMI e Banca Akros.
Maire Tecnimont: quadro tecnico e livelli operativi
Analizzando l’andamento di Maire Tecnimont a Piazza Affari, vediamo che il titolo è ancora in una fase discendente di lungo periodo iniziata dai massimi di settembre 2017 in area 5,40 euro e protrattasi fino ai minimi toccati a 2 euro. Da agosto dello scorso anno è quindi ricominciata una lenta ma costante risalita, che ha portato i prezzi a rompere al rialzo la trendline discendente. Quest’ultimo trend positivo non può essere considerato un’inversione di tendenza di lungo periodo. Non sono stati ancora creati massimi crescenti. Va tuttavia evidenziato come la rottura al rialzo della trendline ribassista rappresenta sicuramente una notizia positiva nel medio-breve termine.
Se analizziamo in dettaglio il canale rialzista, notiamo che il 29 gennaio si è verificata una chiusura al di sotto del supporto dinamico ascendente. Nei giorni successivi il titolo però si è riportando prontamente al di sopra di esso e, in seguito, in prossimità della resistenza dinamica. Da segnalare inoltre che l’ultima parte del rialzo è stata caratterizzata da un sensibile incremento dei volumi, ciò potrebbe rappresentare il propellente per una continuazione del rialzo. Vediamo insieme i livelli da monitorare sul grafico daily.
Long
Ingresso: breakout area 2,667 euro
Stop: appena al di sotto di area 2,252 euro
1° Target: area 2,966 euro 2° target: area 3,028 euro.
Short
Ingresso: breakout area 2,252 euro
Stop: area 2,667 euro
1° Target: area 2,154 euro 2° target: area 2,062 euro.