Le possibilità che le banche centrali possano prolungare la loro stretta monetaria, indeboliscono i principali mercati azionari del Vecchio Continente che chiudono la terza seduta della settimana in generale territorio negativo e vicini ai minimi intra.
In questo contesto il FTSE Mib, dopo aver rotto i primi supporti in area 28.500 punti, termina le contrattazioni sotto i 23.300 punti, livelli che in caso di mancato recupero potrebbero far proseguire le vendite fin verso l'importante soglia psicologica dei 28.000 punti. Al rialzo, come più volte abbiamo scritto, sarà solo con un pronto ritorno oltre i 29.000 punti che si avrebbe un segnale di forza con primi obiettivi i 29.300-29.350 punti, dove verrebbe chiuso il gap-down lasciato aperto il 2 agosto scorso.
Tra le storie da seguire in queste ore ci spostiamo a Wall Street con il titolo Lockheed Martin, con le quotazioni che toccano i minimi di periodo in scia ad alcune news. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Lockheed Martin: consegna jet F-35 riviste al ribasso
In queste ore Lockheed Martin, azienda statunitense attiva nei settori dell'ingegneria aerospaziale e della difesa, ha comunicato di aver rivisto al ribasso le consegne nel 2023 dei velivoli F-35. Nello specifico il Gruppo si aspetta di consegnare 97 velivoli rispetto alla precedente previsione che era posta nel range 100-120. Inoltre è stato spostata la prima consegna del jet TR-3 nella primavera del prossimo anno, rispetto ad una consegna che doveva avvenire nel corso del 2023.
A complicare ulteriormente la situazione anche il Pentagono, che ha ritardato l'accettazione della consegna finale dei jet F-35 con un conseguente ritardo nei pagamenti di circa 7 milioni di dollari per singolo velivolo. Infine per quanto riguarda il prossimo anno l'azienda ha sottolineato che il numero di consegna degli F-35 dipenderà non solo da quando verrà consegnato il primo aereo T-3, ma anche dal tempo necessario per ultimare il processo di accettazione da parte del cliente.
In questo contesto negativo le uniche notizie positive arrivano dalla controllata Sikorsky Aircraft, che ha ottenuto un ordine di consegna da 8,4 milioni di dollari dalla Marina Militare degli Stati Uniti. Questo riguarda la riparazione di 17 controlli motore e cinque processori di controllo meccanico degli attuatori a supporto dell'aereo CH-53K ed la fine dei lavori è previsto entro la primavera del 2027.
Azioni Lockeed Martin: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come sta reagendo l'azione a Wall Stret dopo queste notizie. E' una giornata all'insegna delle decise vendite quella odierna per il titolo Lockeed Martin con le quotazioni che si avvicinano al giro di boa in area 432 dollari, i quali rappresentano i minimi dell'anno in corso. Nel breve termine il mancato recupero degli ex supporti situati sui 438 dollari, dove transita anche la trendline ascendente che parte dai minimi di ottobre 2022, dovrebbe far proseguire il downtrend in direzione dei 428 dollari e successivamente verso la soglia dei 400 dollari. Dal punto di vista operativo l'eventuale violazione di tali livelli andrebbe ad indebolire ulteriormente la struttura grafica di medio periodo, con possibili test sul bottom degli ultimi 21 mesi in area 375 dollari.
Al contrario solo con il superamento dei massimi dello scorso mese di agosto situati sui 455 dollari, verrebbero poste le basi ad un recupero delle quotazioni con un primo target situato sui 466 dollari, dove troviamo la media mobile di lungo periodo, e a seguire i massimi degli ultimi 5 mesi in area 475-480 dollari. Sarà lasciandosi alle spalle tali resistenze che il titolo troverebbe la forza da una parte di riprendere il trend rialzista primario e dall'altra di proseguire suo il recupero prima verso i 487-490 dollari e successivamente in direzione dei suoi massimi di sempre situati sulla soglia dei 500 dollari.
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