Leonardo torna sotto la lente dei trader e degli investitori a Piazza Affari. La big cap italiana, attiva nel settore della difesa, è vicina l'intesa definitiva tra Leonardo e il colosso tedesco Rheinmetall per una commessa da 20 miliardi che prevede la costruzione di 280 carri armati e 1.000 cingolati più leggeri, in 10 anni, si legge su Il Sole 24 Ore.
La partnership prevede la costituzione di una joint venture paritetica italo-tedesca, per gestire i futuri contratti di produzione di nuovi carri armati pesanti e nuovi veicoli blindati di fanteria per l’Esercito italiano, che deve rinnovare la flotta degli Ariete e Dardo.
Rheinmetall dispone di prodotti più avanzati rispetto a Leonardo. I tedeschi stanno sviluppando il carro armato Panther e nei veicoli blindati cingolati hanno già prodotto il Lynx, acquistato dall’Ungheria. Per ottenere la commessa italiana, Rheinmetall accetterebbe di far partecipare Leonardo in maniera significativa alla produzione di questi veicoli, in particolare per l’elettronica e le torrette del carro armato. Vediamo ora il quadro grafico e come operare secondo l’analisi tecnica.
Azioni Leonardo: analisi tecnica e strategie operative
Il titolo Leonardo rimane all’interno di un’ampia fase laterale in atto da aprile scorso, che vede come supporto area 21 euro e come resistenza l’area di prezzi compresa tra 23,95 e 24,60 euro. Nel breve termine i prezzi hanno reagito positivamente dopo essersi avvicinati al supporto appena menzionato, tornando in area 22 euro.
Guardando la stagionalità, analizzata con la piattaforma Forecaster, gli archi temporali selezionati vedono un potenziale minimo intorno al 7 luglio, dal quale ci si potrebbe aspettare una fase rialzista di breve che potrebbe estendersi fino al 18-19 luglio.
Segnali di forza in area 21,90-22 euro potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long, che avrebbero come primo obiettivo la resistenza a 22,90 euro. Superato questo ostacolo, i prezzi avrebbero ampio spazio di manovra, idealmente almeno fino alla resistenza a 23,95 euro.
Il quadro tecnico muterebbe a favore dei venditori con un ritorno delle quotazioni sotto i 21 euro, movimento che potrebbe dare il via a un’accelerazione del ribasso dapprima fino in area 19,80 euro e successivamente fino al supporto a 17,40 euro.
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