È stato un inizio di settimana all'insegna degli acquisti sui mercati azionari del Vecchio Continente che, sfruttando i risultati delle elezioni francesi in cui l'estrema destra ha vinto senza però ottenere la maggioranza assoluta, hanno chiuso la seduta in deciso rialzo. In questo contesto il FTSE Mib ha terminato le contrattazioni sopra i 33.700 punti, avvicinandosi in questo modo ai massimi della scorsa settimana situati sui 33.850 punti. Dal punto di vista operativo il superamento di queste ultime aree, dovrebbe far proseguire gli acquisti verso il prossimo obiettivo situato sulla soglia dei 34.000 punti. Al contrario la perdita dei 33.000 punti tornerebbe ad indebolire la struttura grafica del nostro mercato, con possibili ritorni verso i minimi degli ultimi mesi situati sui 32.500 punti.
In questo contesto tra i titoli che a Piazza Affari hanno registrato una performance negativa troviamo Maire, con la società che nelle scorse ore si è aggiudicata un nuovo contratto. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Maire: nuovo contratto per impianto in Francia
Nelle scorse ore Maire, gruppo di ingegneria che sviluppa e implementa tecnologie innovative a supporto della transizione energetica, ha comunicato che la propria controllata Nextchem si è aggiudicata da FertigHi una nuova commessa. Nello specifico questa riguarda uno studio di fattibilità e un contratto Pre-FEED basandosi sulle tecnologie proprietarie NX Stami Green AmmoniaTM e NX Stami Nitric AcidTM e integrando il know-how in materia di idrogeno ed elettrolizzatori in una soluzione tecnologica consolidata.
Ricordiamo che Il consorzio FertigHy, nato nel corso dello scorso anno, è composto da diversi azionisti che coprono l’intera catena del valore, tra cui EIT InnoEnergy, RIC Energy, Maire, Siemens Financial Services, InVivo e HEINEKEN e il cui obiettivo è quello di investire in Europa per la progressiva decarbonizzazione dell'economia.
Nel dettaglio il primo impianto, la cui costruzione è prevista nel 2027, andrà a produrre mezzo milione di tonnellate all'anno di fertilizzanti sostenibili a base di azoto a partire da idrogeno ottenuto con energia rinnovabile e a bassa emissione di carbonio. Il consorzio intende replicare questo concetto integrato anche in altri Paesi europei, con un potenziale beneficio in termini di riduzione delle emissioni stimato fino a un milione di tonnellate di CO2 all'anno per ciascun impianto.
Azioni Maire: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a vedere come si è comportata l'azione nella prima seduta della settimana a Piazza Affari. Con volumi in contrazione è stato un inizio di settimana all'insegna della debolezza per il titolo Maire che, con un ribasso vicino al 2%, ha chiuso le contrattazioni in area 7,58 euro. Con un'impostazione di fondo che rimane ampiamente al rialzo, sarà con il superamento dei 7,8 euro che l'azione potrebbe tornare a mettere sotto pressione i massimi annuali posti nei pressi degli 8,15 euro. Nel caso in cui anche queste aree resistenziali dovessero essere lasciati alle spalle, si avrebbe un deciso rafforzamento del quadro grafico con possibili estensione dei guadagni prima verso gli 8,50-8,55 euro ed in seguito in direzione della soglia dei 9 euro, che rappresentano i massimi degli ultimi 13 anni.
Al contrario sarà solo con la violazione dei 6,95 euro si avrebbe una riattivazione di quella fase correttiva che aveva contrassegnato l'ultima parte dello scorso mese di maggio e che avrebbe come primo obiettivo ribassista i 6,5 euro e a seguire i 6,10 euro. Dal punto di vista operativo la perdita di questi sostegni dovrebbe far continuazione le vendite in diezione dei 5,80-5,75 euro e successivamente verso la media mobile di lungo periodo che troviamo nelle vicinanze dei 5,55-5,50 euro.
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