La debolezza di Wall Street nella seduta di ieri, favorita dai crescenti timori di una possibile bolla nelle valutazioni del comparto AI, impatta negativamente sulle Piazze finanziarie europee. In questo contesto, i principali indici di Borsa del Vecchio Continente aprono le contrattazioni in generale territorio negativo.
In una giornata ricca di dati macroeconomici europei e americani, in primis quelli legati al mercato del lavoro statunitense, e con i futures di Wall Street in calo di mezzo punto percentuale, il FTSE Mib italiano apre la seconda seduta della settimana sotto la soglia dei 44 mila punti.
Con un'impostazione di fondo che rimane confermata al rialzo, eventuali ulteriori discese fin verso l'area dei 43 mila punti potrebbero rappresentare delle nuove occasioni di acquisto. Al contrario il ritorno del'indice italiano sopra i 44 mila punti, dovrebbe far proseguire il trend ascendente prima in direzione dei 44-250-44.300 punti e successivamente i 44.500-44.600 punti.
Tra le azioni da seguire in queste ore sui mercati azionari europei troviamo Kering, con il colosso francese del lusso che prima dell'apertura delle contrattazioni ha annunciato un accordo immobiliare siglato con Ardian. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.
Kering: jv con Ardian per un immobile a New York
In queste ore il colosso del lusso francese ha comunicato di aver raggiunto un accordo con Ardian, società di private equity, per la creazione di una joint venture nel settore immobiliare. Nello specifico l'operazione riguarda l’immobile Kering situato in 715-717 Fifth Avenue a New York. La proprietà comprende spazi commerciali di lusso su più livelli per un totale di circa 10.700 m².
In base a questo accordo Kering conferisce questo asset alla joint venture di nuova costituzione con Ardian, che deterrà una quota del 60%, mentre Kering manterrà il rimanente 40%. La partecipazione di Kering nella joint venture sarà contabilizzata con il metodo del patrimonio netto a partire da oggi.
L’operazione è stata conclusa per un controvalore di 900 milioni di dollari, per la quale Kering riceverà un importo netto di 690 milioni di dollari. A margine di questo accordo la maison francese ha sottolineato come la jv consentirà al Gruppo di assicurarsi un’ulteriore location retail di grande rilievo e a lungo termine, migliorando al tempo stesso la propria flessibilità finanziaria.
Il deal ricalca un'analoga operazione siglata dalle due società a gennaio ed avente come sottostante tre dei suoi beni immobiliari parigini. In quel caso la jv con Ardian permise di liberare proventi per 837 milioni di euro.
Azioni Kering: analisi tecnica e strategie operative
Andiamo ora a scoprire quali sono le attese sulla Borsa francese per le azioni Kering nel breve e medio periodo. È stato un inizio di settimana all'insegna degli acquisti per il titolo Kering che, con un guadagno del 2,65%, ha chiuso le contrattazioni in area 304 euro. Il movimento di ieri che da seguito alla positività registrata nelle sedute precedenti, ha spinto i corsi oltre le prime resistenze di breve situati sui 303 euro.
Una conferma del titolo sopra questi livelli dovrebbe andare a riattivare il trend di fondo ascendente, con prossimi target i top dell'ultimo mese in area 320 euro e successivamente verso i top di periodo situati sui 355 euro. Il superamento di tali aree dovrebbe favorire ulteriori apprezzamenti per l’azione verso i 360 euro e successivamente in direzione dei 380 euro.
Nel caso in cui il titolo dovesse lasciarsi alle spalle queste ultime aree, aumenterebbero le possibilità per andare a chiudere il gap down lasciato aperto il 20 marzo dello scorso anno sui 420 euro.
Al contrario un discesa dei corsi sotto i 300 euro, verrebbe letta negativamente dal mercato con possibili discese in direzione del bottom degli ultimi due mesi posto sui 280 euro. La violazione di questi livelli aprirebbe la strada a una correzione più marcata, il cui primo obiettivo sarebbe situato sui 273,7 euro, dove verrebbe chiuso il gap-up lasciato aperto lo scorso 29 settembre, e a seguire i 260 euro, dove verrebbe messa sotto pressione la trendline ascendente che parte dai minimi toccati nello scorso mese di giugno.
La perdita di questi ultimi livelli dovrebbe far continuare le vendite verso i 250-245 euro e in seguito i 225-220 euro, dove verrebbe messa sotto pressione la media mobile di lungo periodo.
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